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“Siamo profondamente dispiaciuti nel leggere la risposta, di un'inusuale aggressività, del sindaco Piccioni al comunicato stampa Confesercenti sul Triathlon.
Nell’accusa di “miopia, vetusto campanilismo e superficialità” riteniamo che il sindaco abbia mancato il centro del messaggio che volevamo inviare. Contrariamente alla risposta di Piccioni, il nostro non era un messaggio di accusa personale, quanto piuttosto una richiesta di maggiore condivisione delle scelte.
Ci sentiamo poi particolarmente toccati dal seguente passaggio: “... la superficialità di chi, quando ci si confronta e si presenta un’iniziativa, non riesce a valutare i contenuti e il profilo. Scrivere ad esempio che il lungomare sarà chiuso, non è vero, lo sarà una porzione ai confini con Riccione. Bisognerebbe stare più attenti a comprendere tutto nel dettaglio”. Come Confesercenti analizziamo e studiamo sempre con attenzione tutto ciò che ci arriva dall’amministrazione, questo vale anche per il caso in questione. Rileggendo il comunicato di ieri con maggiore attenzione, il sindaco noterà sicuramente che abbiamo citato che le chiusure riguarderanno il lungomare "in corrispondenza di Misano Brasile”. Rimangono le criticità di un evento che bloccherà vie fondamentali della città per molte ore.
Vogliamo sottolineare di nuovo che non siamo contrari né agli eventi sportivi, né all’evento Challenge – Triathlon Riccione nello specifico. Come associazione di categoria abbiamo però il dovere di riportare la preoccupazione dei nostri associati. La richiesta, che ribadiamo nuovamente, è quella di una maggiore condivisione delle scelte.
Il nostro intento ora è quello di riportare il confronto nell’area di una normale dialettica politica in cui l’amministrazione effettua le sue scelte e le associazioni di categoria portano il loro contributo e la voce dei propri associati”.
Confesercenti Misano Adriatico
