Un uomo imponente e canuto, un babbo natale bretone e rurale con qualcosa di antico negli occhi, si aggira in questi giorni per le vie del Borgo San Giuliano.
E’ una figura adatta allo scenario grandioso del Ponte di Tiberio, del vecchio borgo sempre più imbellito e ravvivato, lui con il suo moderno saio marrone. Non sembra qui da noi per caso, ma per affinità d’elezione. Si tratta di Francois Rauline (detto Francois Bidon) fondatore della compagnia francese di “teatro d’arte e poesia”. In una serata di meravigliosa quasi luna piena in Capricorno, nello scenario incantato della Piazza dell’Acqua, ho potuto godere dello spettacolo del Cirque Bidon. La tappa riminese, fino alla fine di questa settimana,- non potete assolutamente perdervela!!- fa parte di un nuovo percorso lungo le strade dell’Emilia Romagna di questo strano circo di arte e poesia. Il circo ha raggiunto l’Italia a inizio giugno e da Pennabilli, a bordo delle carovane della compagnia trainate da cavalli, attraverserà la provincia di Rimini, Forlì Cesena, Ravenna e Bologna al ritmo di 25/30 km al giorno.
La compagnia guidata da François Bidon porta in scena, o meglio "in pista", lo spettacolo - Entrez dans la danse! - un viaggio onirico e realista al tempo stesso in cui il teatro si mescola alla danza, al circo, e la comicità alla poesia.La tournée è prodotta da ATER - Ass. Teatrale Emilia Romagna, Tutti Matti per Colorno e Teatro Necessario. Il Circo Bidone è una associazione culturale nata nel 1901 con l’obiettivo di promuovere il “nuovo circo” presso il grande pubblico, creando residenze artistiche aperte al pubblico, piazzandosi nelle città e nei paesi e performando presso i loro accampamenti di roulottes tirate da cavalli.
Lo spettacolo si svolge sempre interamente all’aria aperta, sopra un palco che ricorda i circhi di una volta, durante i mesi estivi. E’ un sogno ad occhi aperti quello che viviamo in una serata di fine giugno freddina e straordinariamente tersa, un balsamo per l’anima dopo lo spavento delle trombe d’aria degli scorsi giorni. Siamo tanti, tanta gente, siamo una comunità, seduti per terra sui plaid oppure su sedie e panche “sgarruppate” ad assistere ad un susseguirsi di numeri sghembi, canzoni, esibizioni ginniche, balli con i cavalli, duelli in bicicletta, previsioni meteo . Gli attori circensi sono giovani, bellissimi di un’estetica particolare, molto francese, molto a la Tati, dialogano continuamente con il pubblico entusiasta, cadono, si prendono a sportellate e a mazzate, giocano continuamente il gioco degli equivoci…
Lo spettacolo dura due ore, intervallato da circa 15 minuti di pausa in cui siete invitati a recarvi alla roulotte bar e a consumare birre artigianali, bibite fresche ed una specialità allo zenzero che rende più vigorosi i maschietti. Il biglietto costa 15 euro, non poco, ma ne vale veramente la pena! Dal 1 luglio il circo trasloca a Santarcangelo.
Roberta Sapio
(Foto Andrea Gnassi)