Sulla palazzina di viale D’Annunzio al Marano, il Consiglio di Stato congela la questione in attesa dell’udienza del 24 settembre, durante la quale scenderà nel merito della controversia con una sentenza che si attende per la fine del 2020. La vicenda è quella nota che vede il Comune di Riccione vincitore in primo grado davanti al Tribunale Regionale Emilia Romagna, al quale aveva fatto ricorso il legale rappresentate di un residence prospiciente la palazzina in questione, lamentando irregolarità nella concessione edilizia. Secondo il ricorrente la palazzina ostruisce la visuale verso mare del residence. Contro la sentenza del Tar che si è espresso a favore del Comune, accertando quindi la legittimità dei permessi rilasciati, è stata propostain secondo grado, quindi al Consiglio di Stato, l’istanza di sospensione della sentenza di primo grado immediatamente esecutiva. Il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta di sospensione della sentenza del Tar, congelando di fatto la situazione, fino a quando non esaminerà la causa nel merito. L’accoglimento della sospensiva di fatto non implica alcuna pregiudiziale sulla sentenza di merito che arriverà approssimativamente alla fine dell’anno.
Cronaca
20:05 - Romagna