E' stato fermato poco dopo il confine nord, l'automobilista sammarinese sanzionato venerdì sera dalla polizia locale di Riccione per aver violato le disposizioni del Dpcm che impone nelle regioni classificate con il colore giallo, il divieto di uscire di casa senza motivazione e senza autocertificazione. Il cittadino sammarinese, alla pattuglia della polizia locale che l'ha fermato, ben oltre le 23, ha detto di essere di ritorno in quel di San Marino dopo essere andato a casa di amici a Rimini per festeggiare un compleanno. Motivazione, evidentemente, non inserita in quelle previste dal Dpcm. Si ricorda che si può uscire di casa dalle 22 in poi solo per motivi di salute, di lavoro e urgenza. Per il cittadino sammarinese è quindi scattata la sanzione con maggiorazione come prevede la norma. Sabato sera, sono scattate altre due sanzioni a carico di un cittadino uscito a fare una passeggiata a piedi e di un automobilista fermato da una pattuglia. Entrambi erano fuori casa senza autocertificazione. In tutto, nel weekend, la polizia locale di Riccione ha controllato 39 persone, di cui 19 venerdì e 20 sabato, di questi la maggioranza aveva ottemperato all'obbligo della autocertificazione.
I controlli nel fine settimana, hanno riguardato anche le attività. Oltre 40 le attività controllate, tutte adeguate alla normativa vigente.
"Il contrasto all'epidemia passa anche attraverso i controlli predisposti dalla polizia locale - ha detto il sindaco di Riccione, Renata Tosi -. Credo che in questo momento, rispettare le regole sia la vera garanzia di riuscire a mantenere la zona gialla, che per noi significa arrivare in prossimità delle festività di Natale con la possibilità di lavorare, di mantenere aperte le attività e i confini della Regione. Al momento vedo da parte dei riccionesi e delle nostre attività un gran senso di responsabilità e di comprensione del difficile momento che stiamo attraversando. Come amministrazione avevamo annunciato che i controlli ci sarebbero stati così come continueremo a credere e spingere affinché a Natale si possa lavorare, si possano aprire le seconde case, si possa riprendere parte di quella normalità che ci siamo guadagnati quest'estate".