Non è semplice lavorare di questi tempi, per tutti. Specie per chi ha un’attività e deve combattere contro le restrizioni anti Covid. Sacrifici enormi di fronte ai quali nn tutti ce la fanno. Ma, come se non bastasse, ai problemi se ne aggiungono altri. La questione sicurezza, per esempio. Alcuni commercianti della piazzetta delle Poveracce, nel cuore di Rimini, non sanno più a che santo votarsi dopo l’ennesima devastazione a cui hanno assistito impotenti. L’hanno documentata con immagini e filmati, hanno chiesto l’aiuto delle forze dell’ordine (ma nessuno si è presentato), hanno avuto paura perché di fronte a gruppi scalmanati di giovani fatti e ubriachi c’è ben poco da fare e allora chiedono aiuto. Vogliono che sia reso pubblico il pericolo che vivono ogni notte specie nei fine settimana.
“Sabato sera c’è stato il culmine – racconta una ristoratrice della zona – ho visto con i miei occhi tutto quello che è successo fin dall’inizio e sono ancora terrorizzata. Prima sono arrivati in due, arabi credo da come parlavano, ubriachi fradici. Si tenevano uno cn l’altro perché altrimenti cadevano a terra. Poi piano si sono riuniti in una quindicina, tutti stranieri, non ce n’era uno che parlava italiano, sicuramente maggiorenni anche se giovani da quello che ho potuto vedere con i miei occhi. E lì è cominciata la devastazione: tavoli, sedie, cassonetti, bidoni gettati ovunque fino alla vecchia pescheria. L’unica voce italiana che ho sentito è stata quella di uno che diceva "adesso arriva la Polizia". Ma chi l’ha vista? Nessuno è venuto nonostante noi presenti si sia dato l’allarme. Non era tardi, le 21 circa. Eppure hanno fatto danni. Io ho paura. Anche con l’asporto, appena do da mangiare al cliente tiro subito giù la serranda. Come si fa a vivere così?”.
C’è poco altro da aggiungere se non farvi vedere le fotografie che ci hanno fornito. Ne abbiamo tolta qualcuna, troppo sgradevole con sangue e vomito in terra. Uno sfregio al cuore della città. Chi continua a dire che si esagera, che non è successo niente, che documentare questi episodi fa male a Rimini non è dalla parte del giusto. Tacerli e far finta di nulla è sbagliato. E poi almeno per rispetto e tutela di chi rischia di suo… Andate a sentire questi poveri disgraziati che devono lavorare in questo modo e ve ne renderete conto.