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Cronaca 13:10 | 08/03/2023 - Riccione

Dipendenza dal gioco d’azzardo: sono venti le donne che nel 2022 hanno trovato forza e coraggio per chiedere aiuto

 Sono state venti le persone, quasi tutte donne, che durante lo scorso anno hanno trovato la forza di chiedere aiuto allo Sportello Match per problemi con il gioco d’azzardo. Si tratta di una vera e propria dipendenza ma troppo spesso, soprattutto le donne, non riescono a superare la vergogna per trovare un sostegno. Una dipendenza, quella dal gioco, da cui è particolarmente complicato uscirne, soprattutto se si finisce per indebitarsi, mettendo a repentaglio il patrimonio famigliare, addirittura anche i soldi necessari per fare la spesa o pagare le bollette. E allora si gioca ancora, puntando con un colpo di fortuna a sistemare tutto. E invece non si sistema proprio nulla. Anzi.

Lo sportello Match serve proprio a questo, a uscire da un tunnel che si crede senza fondo, senza una luce neppure alla fine, come se i problemi non potessero avere soluzione. 

Domani sera, all’interno del calendario di iniziative per la Giornata internazionale per i diritti della donna, si terrà un incontro gratuito rivolto alla cittadinanza dal titolo “L’azzardo si veste di rosa: gioco d’azzardo e sfumature di genere”: l’appuntamento è per giovedì 9 marzo alle 16 in via Lazio 10 nella Sala della Pesa alla Biblioteca di Riccione.

Come nasce lo sportello Match

Lo sportello Match nasce a settembre 2021 a Riccione come azione di supporto ai cittadini per problemi legati ad un gioco d’azzardo eccessivo e patologico (Gap). E’ rivolto a uomini e donne maggiorenni che hanno sviluppato una compulsione da gioco o si trovano nella condizione di avere un familiare o un amico affetto da questa dipendenza. Viene offerto un momento di ascolto e un supporto sia psicologico che legale. Lo sportello è composto da una psicologa e due legali (uno penalista ed uno civilista): si lavora in collaborazione e supervisione con l’Uoc (unità operativa complessa) Dipendenze Patologiche dell’Azienda Usl Romagna diretta da Teo Vignoli. 

La creazione di una rete di sostegno

Nel primo anno di attività si è provveduto a costruire una vera e propria Rete Gap territoriale, in stretta collaborazione tra Ausl e associazioni del territorio per facilitare l’accesso dei giocatori e dei loro familiari ai servizi sanitari e territoriali del Distretto di Riccione. Tale rete vede il coinvolgimento dell’Ufficio di Piano del Distretto di Riccione, nonché la collaborazione dell’Associazione Giocatori Anonimi, le Caritas territoriali, l’Associazione Parkinson in Rete ed il Centro per le Famiglie Distrettuale. L'obiettivo è quello di ampliare sempre di più le possibilità di sostegno, collaborazione e aiuto ai cittadini colpiti da questa particolare forma di dipendenza.

Chi trova il coraggio di chiedere aiuto

Nel 2022 si sono rivolte allo sportello circa 20 persone principalmente di sesso femminile e familiari di giocatori/giocatrici compulsive. Le richieste sono state molto spesso legate alla richiesta di informazioni circa la dipendenza e come comportarsi con il familiare, soprattutto quando ancora non ha ammesso la malattia e accettato di essere aiutato/aiutata. I legali hanno fornito consulenze rispetto all’indebitamento, tutela del patrimonio e amministrazione di sostegno.

Nell’autunno 2022 si è svolto un gruppo di sostegno dedicato in forma esclusiva ai familiari di giocatori che ha dato la possibilità ai partecipanti  di confrontarsi, condividere i propri dubbi e stati d’animo e chiedere ulteriori informazioni.

Quando prevale la vergogna

Il gioco d’azzardo è un fenomeno esteso a tutte le fasce della popolazione, sebbene sia ancora molto sommerso per la fatica dei giocatori e dei loro familiari a richiedere un aiuto professionale, proprio per il senso di vergogna e di stigma legato a questa forma di dipendenza, spesso considerata un semplice vizio.  Proprio per promuovere la conoscenza di questo  tema, nel corso di questi anni lo sportello ha promosso numerosi eventi informativi rivolti alla cittadinanza nei diversi comuni del distretto di Riccione, con target differenti, come ad esempio giovanissimi nei centri giovani del territorio, anziani presso i centri ricreativi del territorio, coinvolgendo centinaia di cittadini. Il prossimo evento di giovedì 9 marzo (“L’azzardo si veste di rosa: gioco d’azzardo e sfumature di genere”) avrà invece come focus il gioco d’azzardo al femminile.

Quando sono le donne ad essere coinvolte in prima persona in quanto esse stesse
giocatrici d’azzardo, esse subiscono degli stigmi sociali più forti se paragonati a quelli subiti dagli uomini. In altre situazioni, le donne possono essere compagne, madri, mogli di giocatori d’azzardo ed anche in questo caso le donne sono maggiormente esposte a rischi, primo fra tutti la violenza economica, oltre a quella psicologica e, nei casi più gravi, anche quella fisica.  Alle 16 in via Lazio 10 nella Sala della Pesa alla Biblioteca di Riccione interverranno Elisa Zamagni, psicologa e psicoterapeuta (Servizio Dipendenze Patologiche Ausl Romagna di Riccione), Chiara Pracucci, psicologa (Match, sportello di consulenza psicologica e legale).  A seguire, una Tavola Rotonda che coinvolgerà il direttore Uoc Dipendenze Patologiche Rimini Teo Vignoli, l'assessora alle Politiche del Comune di Riccione Marina Zoffoli e le testimonianze di “Giocatori Anonimi”. 

Come chiedere aiuto: chi chiamare

Lo sportello è un servizio gratuito per i cittadini del Distretto di Riccione. Per ulteriori informazioni e per un appuntamento è possibile contattare lo sportello Match Scommetti su di Noi, situato presso la sede di A-Social Space in via Mantova 6 a Riccione, contattando il numero 3515039709 o scrivendo una email all’[email protected].