Il capodanno di Rimini “fa centro” e “incendia” la piazza. Dopo due anni in tono minore a causa delle restrizioni pandemiche, l’edizione 2023 del Capodanno più lungo del mondo fa il pienone e porta la sua atmosfera festosa e la voglia di brindare ad un anno nuovo nelle vie e nelle piazze del centro storico.
Complici le temperature primaverili, un centro storico con le porte spalancate sull’arte e un programma ricchissimo di proposte diffuse, tagliate perfettamente sulla misura dei suoi luoghi di cultura (il castello, il teatro, il Part, il cortile della Biblioteca, la domus, i musei, le piazze del centro) e culminato nell’attesissimo incendio al castello, il centro storico ha accolto ieri sera i tantissimi turisti e residenti che hanno scelto di godersi le vie e le piazze per brindare all’anno nuovo. Un clima perfetto e una infilata costante di 8 ore piene di musica con 25 dj set, spettacoli, musei aperti e gratuiti, atmosfere visive, cenoni in albergo, feste nei locali, ristoranti da tutto esaurito e uno spettacolo straordinario che ha tenuto tutta la città con il naso all’insù: l’incendio al castello.
Di questa atmosfera festosa hanno beneficiato tutti gli spazi culturali, registrando una costante e straordinaria presenza, con capienza massima, dalle ore 21 fino alle due di notte: teatro Galli, Palazzo del Fulgor, Part, Domus, Museo della città e ala moderna aperti eccezionalmente e gratuitamente fino a tarda notte hanno accolto complessivamente circa novemila visitatori.
Non sono mancate, già a partire dal 30 dicembre, code e rallentamenti ai caselli autostradali, passeggiate e file davanti ai presepi e alla pista di ghiaccio, turisti e famiglie, coppie, gruppi e tantissimi giovani in giro sul lungomare. Una cartolina estiva in inverno, che proseguirà fino ai primi giorni dell’anno, come confermano le associazioni di categoria che hanno parlato di 400 hotel aperti e verso il tutto esaurito, con una media di pernottamenti di 3 o 4 giorni.
> Il commento del Sindaco Jamil Sadegholvaad
“Abbiamo concentrato tutte le “bocche di fuoco” su una Rimini come non si è mai vista, al massimo del suo splendore, con la bellezza del suo castello incorniciato da cascate di luci e colori e con i luoghi della cultura spalancati, ognuno con una propria e diversa proposta artistica ritagliata su quello spazio. Abbiamo deciso di investire sulla piena attrattività della nostra città, una Rimini contemporanea e popolare, orgogliosa di quello che è diventata, che si è presentata con il suo volto migliore, pronta ad accogliere i suoi ospiti 365 giorni all’anno. E’ stata la prima edizione senza il concertone in piazzale Fellini, direi la consacrazione definitiva, se ce ne fosse stato bisogno, che è il format che si mescola perfettamente con lo scenario ad essere attrattivo per la sua forza naturale e non per il singolo evento spot, confermandosi un grande successo autonomo in una Rimini al massimo della sua offerta e dei suoi servizi, con centinaia di alberghi aperti e migliaia di pubblici esercizi e esercizi commerciali. Il risultato di quest'anno è una vittoria di squadra. Squadra nel senso di un programma con tanti centri motori e non solo uno e squadra nel senso di città intera perché ieri sera sono state migliaia le persone, dai dipendenti comunali, alle forze dell'ordine, agli operatori economici, alle aziende di servizio che ancora una volta hanno dimostrato quale sia il segreto di Rimini. Un senso sincero dell'ospitalità frutto di una organizzazione senza pari. Poi direi che abbiamo buoni segnali per le prenotazioni per tutta questa settimana e cioè fino all'Epifania. Ha funzionato perfettamente il dispositivo di sicurezza con i controlli ai varchi di accesso e colgo questa occasione per ringraziare tutte le forze dell’ordine”.
> Dieci feste in dieci spazi
Tanti turisti e tanti riminesi hanno deciso di regalarsi qualche giorno di vacanza e ne hanno approfittato per apprezzare il nuovo volto culturale di una città in cambiamento grazie al lavoro di valorizzazione artistica e architettonica intrapreso in questi anni. Alle 23 sono iniziate ad allungarsi le code davanti agli spazi delle feste, fino ad arrivare al countdown di mezzanotte, che ha visto tantissime persone scegliere le ampie piazze del centro storico per dare il benvenuto al nuovo anno in una atmosfera di festa.
In piazza Cavour al momento del brindisi, insieme a Roberta Lanfranchi e Claudio Guerrini di RDS 100% grandi successi, sono saliti sul palco il Sindaco Jamil Sadegholvaad con la cantante Kelly Joyce, per salutare il 2023 assieme alla piazza in festa. Dopo il countdown la festa è proseguita in centro storico fra i dj set della Paradiso Reunion, passando per la musica elettronica e i live di Frankie hi nrg di piazza Malatesta, i dj della Riviera Club Culture all’ala moderna del museo, le note, i balli e le atmosfere in stile Cotton club al Teatro Galli.
La magia ha conquistato la piazza per il momento più atteso, quello con il doppio spettacolo dell’incendio al Castello, che ha consentito, in due momenti diversi e da più punti della piazza, di iniziare l’anno immersi nel sogno fuori dal tempo con mille luci e cento diversi effetti di fuochi e scie luminose.
Lunghe file di curiosi anche davanti alla corte della Biblioteca Gambalunga dove scorrevano le immagini della Rimini degli ultimi due secoli, dall’inaugurazione dei bagni nel 1843 fino alla Rimini di Tondelli. Passaggio continuo per centinaia di persone al Teatro degli Atti alla ricerca dei ritmi latini proposti dallo staff del Grancaribe che ha accompagnato il pubblico a muovere i primi passi fra danza brasiliana Capoeira e Salsa.
Grande successo anche per il Capodanno della Cultura che ha incantando il pubblico, fra note classiche, jazz e quelle pop d’autore, con lunghe file davanti ai musei della città che hanno registrato una capienza massima complessiva dalle 21 alla chiusura.