Era meglio andare da qualche altra parte, avrà pensato poi. Ma ormai era troppo tardi. Una marocchina di 43 anni si è presentata presso gli sportelli dell’Ufficio immigrazione della questura di Rimini per chiedere informazioni in ordine alla possibilità di richiedere protezione internazionale. La donna , che vive in provincia di Pesaro Urbino probabilmente ha pensato che sarebbe bastato rivolgersi presso un'altra Questura per poter evitare i “problemi” che aveva avuto con altre Questure del territorio nazionale. I poliziotti, però, hanno identificato e controllato in banca dati le generalità della donna, scoprendo dal sistema che, nei confronti della stessa, la Procura Generale presso la Corte di Appello di Firenze in data 1° luglio 2017, data la definitività della sentenza di condanna, aveva emesso un ordine di esecuzione per la carcerazione, essendo stata ritenuta colpevole di reati connessi con lo spaccio di sostanze stupefacenti a partire dal mese di giugno 2008. La donna infatti deve scontare una pena di quattro anni dieci mesi di reclusione. E' stata quindi tratta in arresto e associata presso la casa circondariale di Forlì.
Cronaca
12:29 | 14/02/2018 - Rimini