L'opposizione fa... l'opposizione e anche una mansarda diventa oggetto di un esposto in Procura. Specie se quella mansarda è nella proprietà del sindaco di Riccione Renata Tosi. Non fa nulla se i lavori sono stati svolti 18 anni fa (chissà dov'era la Renata a quei tempi?) e se l'abuso contestato è di 20 centimetri (sigh!). Eppure Pd, Patto Civico e Movimento 5 Stelle hanno denunciato il fattaccio in procura. "Sia mai che questa (la Renata) si becca la condanna e così se ne va a casa" avranno pensato i nostri eroi. Ebbene si sbagliano. E di grosso. "Contrariamente ai proclami di un dialogo costruttivo con l’Amministrazione, espressi nei primi consigli comunali, le affermazioni ed i comportamenti di tutta la minoranza - si legge in una nota della Lista Civica "Renata Tosi" - evidenziano un modo di “fare politica” che non appartiene a questa maggioranza e che nulla ha a che fare con la Vera politica. L’acredine personale verso il Sindaco che questa minoranza ha manifestato in più occasioni è sotto gli occhi di tutti. L’evoluzione della rabbia, verso colei che per ben due volte ha ottenuto il consenso dei riccionesi, rappresenta ancora oggi per la minoranza e purtroppo per loro un qualcosa di incontenibile, senza finalità di cambiamento, arrivando addirittura ad essere auto-distruttivo, come hanno dimostrato le ultime elezioni amministrative. Ad ogni modo prendiamo atto dell’evidente incapacità della minoranza di fare opposizione, di confrontarsi, di proporre, delegando addirittura ed impropriamente la politica alla magistratura. Rinnoviamo, dunque, il nostro totale sostegno al Sindaco Renata Tosi confidando che la magistratura faccia il suo corso e che questo sia davvero l’ultimo attacco Personale nei confronti di colei che fino ad oggi ha sempre dimostrato di lavorare unicamente per il bene di Riccione".
E la Tosi analoga solidarietà la incassa anche dalla lista Noi Riccionesi. "Meglio parlare delle “cacche” dei cani - si dice - che della sparizione dal bilancio di 80.000,00 euro di debito; meglio parlare dei 18 centimetri di un presunto abuso di 18 anni fa, che della voragine di debiti provocata dalla costruzione del Palacongressi, o di tutti i project financing in salsa riccionese, finiti poi “gambe all’aria” l’uno dopo l’altro, con relativi strascichi di cause civili da affrontare e sperpero di denaro pubblico; meglio richiedere tutti assieme che il Comune si costituisca parte civile contro il Sindaco che ha lottato contro il TRC, piuttosto che chiedere scusa alla città per il TRC, per il Palacongressi, per il fallimento dell’aeroporto, per il Play Hall, per il parcheggio interrato di San Martino, per i parcheggi del lungomare due; tanto per citare qualche esempio… Dispiace soprattutto vedere come i grillini “scimmiottino” ancora una volta le gesta politiche del PD, seguendo, in questa corrispondenza di amorosi sensi, una linea che invece di evidenziare le manchevolezze e gli errori di chi ha cementificato la città, preferisce accodarsi ad una politica spicciola fatta di attacchi personali (peraltro infondati). Una politica che ha portato il PD di Riccione dal 60% dei consensi di qualche anno fa, al 23% di oggi. La città di Riccione, l’abbiamo ribadito più volte, sta con il Suo Sindaco.