I Finanzieri del Comando Provinciale di Rimini hanno dato secuzione ad un provvedimento di sequestro emesso dal Tribunale di Rimini sottoponendo a vincolo giudiziario ai fini della confisca un immobile di pregio, ubicato a Riccione, e saldi attivi di conti correnti bancari, per un valore complessivo di circa 870.000 euro. L’attenzione degli investigatori della Squadra Operativa Volante si è concentrata nei confronti di un residente nel comune di Rimini, titolare di consistenti rapporti di conto corrente presso istituti bancari sammarinesi, che dopo i mirati approfondimenti eseguiti dai Finanzieri è risultato in concreto svolgere l’attività di commercio al dettaglio, anche on line, di orologi di pregio (“Rolex”) e gioielli di ingente valore, senza documentare, registrare e dichiarare come previsto dalla legge i corrispettivi percepiti, sia ai fini del pagamento dell’IVA che delle imposte sui redditi. Sono stati effettuati minuziosi accertamenti bancari, che, integrati dalle risposte fornite a mirati questionari inviati ai numerosi e spesso facoltosi clienti del soggetto, hanno permesso di attribuire all’operatore economico incassi dalle vendite per 3.200.000,00 euro, con un’IVA dovuta all’erario di oltre 600.000,00 euro e un’IRAP per 123.000,00 euro, oltre ad accertare la disponibilità di 73.000,00 euro di interessi attivi maturati sui depositi bancari sammarinesi; il tutto occultato e mai dichiarato al fisco italiano. I Finanzieri, oltre alla denuncia del soggetto responsabile per il reato di omessa presentazione delle dichiarazioni d’imposta, richiedevano alla Procura della Repubblica di Rimini, l’applicazione del sequestro preventivo ex art. 321 del Codice Penale, finalizzato alla confisca per equivalente del profitto dell’evasione accertata. Il Sostituto Procuratore della Repubblica di Rimini, dott. Luigi Sgambati, formulava specifica proposta di sequestro al GIP del Tribunale per un importo pari alle imposte complessivamente evase dal soggetto. Il provvedimento così emesso, è stato eseguito nei giorni scorsi dagli stessi Finanzieri di Rimini, con l’individuazione e l’apposizione del vincolo giudiziario ad un appartamento ubicato in una prestigiosa posizione nel comune di Riccione, di proprietà dell’indagato, oltre che ad alcuni saldi di conti correnti allo stesso riconducibili. Il patrimonio così sequestrato potrà consentire allo Stato, in caso di confisca, il ristoro del mancato introito delle ingenti somme illecitamente sottratte alla tassazione.
Cronaca
13:43 | 16/02/2018 - Rimini