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Cronaca 16:08 | 04/12/2019 - Rimini

Famiglia, scuola, comunità locale per la prevenzione del bullismo

Sono terminati i laboratori di Non congelateci il sorriso e tra improvvisazioni teatrali, avatar, stop motion i ragazzi hanno trovato  parole originali per confrontarsi sul bullismo, per riconoscerlo come fenomeno che riguarda la loro età,  ma anche per trovare soluzioni che siano di aiuto alle vittime ma anche ai bulli.

I bulli? Sono ragazzi deboli , incapaci di usare le proprie qualità per costruire una relazione; qualcuno fa il bullo per attirare l’attenzione, per sentirsi più forte, per essere leader.

Reagire al bullismo? Si bisogna farlo imparando a difendersi in modo giusto.  Come? Intanto non stare zitti, non girarsi dall’altra parte e dunque bisogna parlarne con i genitori o con i professori; e se una vittima ha paura di ritorsioni, devono essere gli amici a parlarne con gli adulti. Sono soluzioni molto più profonde che restituire uno spintone a chi ce l’ha dato.

Il laboratorio teatrale, come spesso accade, ha permesso loro di elaborare emozioni e di costruire un “ lieto fine” a storie di prepotenza; un lieto fine che “ salva anche il bullo” se impara le parole del rispetto: mi dispiace, scusa, vuoi essere mio amico?

Il filo rosso della tredicesima edizione di “Non conGelateci il sorriso” è il cyberbullismo e le strategie e le azioni concrete attraverso le quali superarlo.  E’, infatti, il cyberbullismo con messaggi offensivi o umilianti diffusi in chat o sui social network a farla sempre più da padrone, responsabilità forse anche dell’età sempre più bassa a partire dalla quale si maneggia uno smartphone. La fascia di età più colpita è quella che va dagli 11 ai 17 anni e a essere più prese di mira sono le appartenenti al genere femminile, bambine e ragazze.

In occasione del 41° Sigep-Salone Internazionale Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianali e Caffè - le classi partecipanti si scambieranno i propri elaborati e gli apprendimenti conseguiti. Tutto tornerà poi nelle gelaterie che sostengono il progetto! Un folder conclusivo e un manifesto, infatti, proporranno le strade ideate dai ragazzi per rompere il muro del bullismo.

Le scuole coinvolte sono IC Misano, con la partecipazione del consiglio comunale dei ragazzi; IC Fermi con la scuola secondaria di primo grado e la scuola primaria Case Nuove Rimini e IC Igea con la scuola secondaria di primo grado.