La Lega non molla di un centimetro la presa a Santarcangelo dopo la rissa di sabato scorso in piazza Ganganelli. Dopo il consigliere Stanchini, torna sull'argomento il capogruppo Marco Fiori (nella foto): "Sabato - dice - è stato l'epilogo della politica dell'estremo disinteresse e del "lasciar fare". Dalla maggioranza solo offese, scusanti e progetti mirabolanti ma in concreto uno Zero Assoluto senza considerare il fatto che ci accusano di usare il termine "repressione". Mai usata questa parola, forse è un lapsus, uno dei loro innumerevoli lapsus. Bambocci erano e bambocci rimangono, soprattutto considerando che nel giorno in cui si allertava tutta la popolazione alla prudenza per via del picco di contagi Covid a Santarcangelo, questi "poverini" pensavano a bullizzare ed a picchiare il povero malcapitato di turno. Il virus non lo trasmettono i baristi o i ristoratori bensì coloro che non rispettano le minime disposizioni ovvero la distanza, la mascherina e la continua sanificazione Ormai la violenza è uno sport, una violenza fine a se stessa senza nessuna motivazione specifica. Si parla con troppa leggerezza di disagio giovanile - prosegue Fiori - neppure fossimo nel degradato terzo mondo anzi tutt'altro. I poverini compatiti, scusati e protetti da tutti, non dimentichiamoci allora dei poverini che commisero l'attentato con la corda o che armati di cocci di bottiglia minacciarono degli inermi passanti. Poverini. E allora i giovani che rispettano le regole, i teenager che sanno socializzare senza formare branchi e picchiare i poveri inermi cosa dovrebbero pensare? Si proteggono i cattivi e si dimenticano dei buoni? No signori, non è repressione, è EDUCAZIONE e RISPETTO delle regole che vanno insegnati sempre ed ovunque soprattutto dalle istituzioni".