Un uomo, N.G. di circa 60 anni, non residente a Rimini, ha fatto ricorso alle cure del Pronto Soccorso e, appena ripresosi, ha iniziato ad urlare contro il personale sanitario richiedendo ulteriori visite mediche. L’uomo, sebbene più volte visitato dai medici durante la notte, con prepotenza e senza bussare mentre era in corso una visita medica, improvvisamente ha aperto la porta scorrevole dell’ambulatorio nr. 3 del Pronto Soccorso, all’interno del quale si trovava la Dott.ssa di turno intenta a visitare una persona. Il medico ha cercato di placare l’uomo ma questi, incurante, ha continuato imperterrito nella sua azione aggressiva e di disturbo, interrompendo l’operato del sanitario, il quale, a questo punto, ha dato disposizioni di chiamare la Polizia.
Il soggetto, sentendo dell’imminente intervento del personale della Polizia di Stato, si è dato alla fuga abbandonando su una barella i propri effetti personali, tra i quali gli agenti intervenuti hanno subito notato diverso materiale sanitario (scatole di guanti, garze, rocchetti di nastro, disinfettanti, forbici, teli sanitari ecc.) che aveva rubato, durante la notte, all’interno del Pronto Soccorso di Rimini. La refurtiva, ormai non più utilizzabile (per motivi igienici), è stata comunque riconsegnata ai sanitari. La restante, di dubbia provenienza, è stata invece posta sotto sequestro.
Gli agenti poco tempo dopo hanno anche rintracciato l’uomo nei pressi dell’ospedale e, dopo averlo controllato sul posto, lo hanno condotto in Questura dove è stato denunciato per interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di pubblica necessità e tentato furto aggravato.
Al termine degli accertamenti, vista la pericolosità sociale dell’uomo, pluripregiudicato, dedito ad attività delittuose, è stato adottato nei suoi confronti il provvedimento di Foglio di Via Obbligatorio, ordinando il rimpatrio nel luogo di residenza e il divieto di ritorno, per tre anni nella città di Rimini