Cronaca 17:07 | 29/03/2025 - Dall'Italia

G20 Spiagge, a Sorrento nasce il primo hub nazionale per la salvaguardia dell’ambiente delle destinazioni marine

Ottanta delegati da tutte le comunità marine italiane si sono riuniti a Sorrento: sindaci, assessori all’ambiente e dirigenti pubblici si sono confrontati su tematiche ambientali con la consapevolezza di attraversare un periodo che non consente ulteriori rinvii. È nato così il primo hub nazionale, un gruppo di lavoro che coinvolge le più importanti città balneari italiane: le politiche ambientali saranno una materia comune come comune è la salvaguardia della costa e del mare italiani. I sindaci, concreti e pragmatici, trasversali in politica e nell’affrontare problemi comuni, hanno lanciato una call per individuare partner, aziende e istituti di ricerca per sostenere questo fondamentale cambio di passo.

“Partecipare al G20 Spiagge rappresenta per Riccione un'occasione strategica per rafforzare il nostro impegno nella tutela ambientale e nella gestione sostenibile delle nostre risorse marine - hanno sostenuto la sindaca di Riccione Daniela Angelini e l’assessore all’Ambiente Christian Andruccioli intervenendo al G20 Spiagge di Sorrento -. L'ambiente costiero non è solo una risorsa naturale, ma il cuore pulsante della nostra comunità e della nostra economia. Attraverso progetti concreti, ci impegniamo a garantire un futuro sostenibile per la nostra città e le generazioni a venire. La tutela delle dune marine, la creazione di nuovi parchi fluviali lungo i corsi d’acqua Melo e Marano, il recupero ecologico dell’area della biodiversità e la riqualificazione dell’area Polveriera rappresentano le nostre priorità. In particolare, il Sentiero naturalistico del Torrente Marano e l’integrazione di infrastrutture verdi e blu sul Rio Melo contribuiranno a un equilibrio sostenibile tra ambiente naturale e sviluppo urbano. Inoltre, grazie al rafforzamento della rete ecologica del Torrente Marano e alla realizzazione del Lungomare del Sole, il nostro piano urbanistico generale punta a fare di Riccione un modello di innovazione ambientale e di rigenerazione urbana”.

“Questa due giorni ha costituito una preziosa occasione di confronto tra amministratori di città particolarmente difficili da gestire – dichiara Massimo Coppola, sindaco di Sorrento che ha ospitato l’evento - strette tra enormi flussi turistici e l'imperativo di garantire la sostenibilità ambientale e la tutela della risorsa mare. L’obiettivo per l'intero network del G20 Spiagge è quello di divenire un modello di blu e green economy. Ma bisogna trovare un punto di equilibrio che non sacrifichi le esigenze legittime degli operatori economici dei nostri territori, non penalizzi ulteriormente l'ambiente e soprattutto consenta ai nostri cittadini di non perdere spazi di vivibilità”.

“Iniziamo da un dato di fatto: non possiamo più limitarci a subire i flussi – afferma decisa Roberta Nesto, Coordinatrice nazionale del G20 Spiagge e sindaca di Cavallino Treporti - dobbiamo imparare a gestirli. Tutti i flussi! Che si tratti di traffico, turismo, rifiuti: la gestione intelligente dei flussi è oggi la vera sfida per chi amministra. E dobbiamo avere strumenti e questo è quello che, come sindaci, chiediamo”. 

Ecco la vera funzione e il valore del network G20 Spiagge: l’ambizione di trasformare le spiagge più frequentate del Paese in laboratori di innovazione ambientale e destinazioni simbolo del cambiamento, prendendosi carico di tematiche che hanno un valore nazionale e che nessun comune da solo potrebbe assumere.

Alcuni dati testimoniano la preoccupazione dei sindaci: negli ultimi decenni, il Mar Mediterraneo ha mostrato un trend di riscaldamento superiore alla media globale. La temperatura media della superficie marina è aumentata di 0,88°C rispetto al periodo preindustriale. In parallelo, a livello globale, il livello del mare è cresciuto di oltre 10 cm dal 1993, con un’accelerazione recente che ha portato il tasso medio annuo a 4,3 mm. I segni di arretramento costiero sono evidenti e riguardano oggi oltre il 40% delle spiagge sabbiose italiane. Allo stesso tempo, l’urbanizzazione delle fasce litoranee è avanzata: quasi un quarto del suolo entro 300 metri dalla costa risulta oggi trasformato in superfici artificiali.

Anche il turismo – risorsa chiave per molte località del G20 Spiagge – è chiamato ad evolvere. Secondo le analisi più recenti, il 41% dei viaggiatori europei considera le condizioni climatiche nella scelta della meta.

Elementi come comfort climatico, qualità delle acque e paesaggio costiero influenzano sempre più la percezione e l’esperienza dei turisti.

I Comuni del G20 Spiagge
Alghero, Arzachena, Bibbona, Caorle, Castiglione della Pescaia, Cattolica, Cavallino Treporti, Chioggia, Comacchio, Grado, Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Riccione, Rosolina, San Michele al Tagliamento, San Vincenzo, Sorrento, Taormina, Viareggio, Vieste: le comunità marine del G20s da sole attraggono 50 milioni di presenze turistiche, il 12% delle presenze turistiche complessive in Italia.