Sono ancora troppo frequenti i passaggi con il semaforo rosso registrati nei primi 7 mesi del 2024, negli incroci dove sono posizionati gli impianti ‘Vista Red’, nonostante il calo che emerge dal confronto con lo stesso periodo del 2023. Diversi sono i videoclip archiviati nei server della Polizia Locale, che mostrano conducenti di auto o moto, incuranti della luce rossa emessa dall’impianto semaforico, procedere lo stesso, rischiando un incidente con un altro veicolo o, peggio, di investire un pedone o un ciclista proveniente dall’altra strada. Una situazione purtroppo ancora troppo consueta, come riportato anche dal recente fotogramma che ritrae un’autovettura che transita su via Jano Planco (intersezione con via di Mezzo) mentre attraversa l’incrocio, incurante dell’obbligo di fermarsi imposto dal semaforo rosso e, solo per un soffio, evita l’incidente con un veicolo proveniente da via di Mezzo. È uno dei tanti casi fortunati, cioè senza gravi conseguenze, che vengono immortalati ogni giorno dai ‘Vista Red’, posizionati nei diversi incroci del territorio. Una dislocazione di occhi elettronici, estesa a diverse intersezioni, con la finalità di garantire la sicurezza della circolazione e la prevenzione degli incidenti stradali. Deterrenti importanti, ma che non sono sufficienti a limitare le violazioni commesse da alcuni conducenti, come nel caso riportato e immortalato nelle immagini fornite dagli uffici della Polizia Locale. In tutto il territorio comunale, gli incroci dove sono posizionati gli impianti ‘Vista Red’ sono complessivamente 9, contando anche il nuovo impianto per l’accertamento delle infrazioni con il semaforo rosso in piazzale Gondar, a Bellariva (in funzione dallo scorso 10 luglio). Tutti collocati in posizioni individuate sulla base delle criticità rilevate dalla Polizia Locale e in corrispondenza di incroci con particolare intensità di traffico, anche oltre il periodo estivo. Incroci dove le violazioni si ripetono troppo frequentemente, mettendo a rischio soprattutto i pedoni e i ciclisti. Nello stesso periodo del 2023 (gennaio - inizio agosto), erano state accertate complessivamente dalle telecamere elettroniche 5.008 violazioni per la “prosecuzione della marcia, nonostante che le segnalazioni del semaforo vietino la marcia stessa” (risultate poi complessivamente 7.777 in tutto il 2023). Il report del 2024, fornito dagli uffici della Polizia Locale, riporta un calo delle violazioni accertate finora, in quanto, dal primo gennaio a oggi, sono stati 3.559 i conducenti che hanno proseguito la marcia nonostante la luce rossa emessa dall’impianto. 1449 in meno rispetto allo stesso periodo del 2023. Un dato positivo ma che evidenzia una brutta abitudine ancora troppo diffusa. Questa brutta abitudine è punita severamente dal Codice della Strada, che prevede la decurtazione di 5 punti sulla patente, la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di €167 e - nel caso in cui lo stesso soggetto incorra nella medesima violazione in un periodo di due anni - anche una sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi (art. 146, commi 3 e 3 bis del CdS). Ai neopatentati viene raddoppiata la decurtazione dei punti fino a un massimo di 15. Dai report forniti dai vigili sono escluse le violazioni meno pericolose, rilevate per il semplice superamento della striscia bianca dello stop, previste dal comma 2 dello stesso articolo e punite con la sola sanzione di €42. Le 3.559 sanzioni fatte nel 2024 per il passaggio con il rosso si sono verificate prevalentemente negli incroci di: via Regina Margherita/via Catania (1.316 sanzioni), viale Principe Amedeo/via Perseo (780), Statale 16/via della Gazzella (735) e via Chiabrera/via Giangi (337). Seguono poi, con numeri inferiori, i restanti incroci di viale Siracusa/via Tommaseo, via Caduti di Marzabotto/via di Mezzo, via Jano Planco/via di Mezzo e via Beltramini/via Sacramora.
Ricordiamo che dallo scorso 10 luglio è stato attivato un nuovo sistema per il rilevamento delle infrazioni del passaggio con il semaforo rosso, posizionato all’incrocio tra viale Regina Elena, viale Regina Margherita e via Rimembranze. Questo sistema consente l’accertamento delle violazioni commesse dai veicoli provenienti da Marina Centro e diretti a Riccione, nonché quelle commesse dai veicoli circolanti nell’opposta direzione di marcia (da Riccione a Rimini). Anche in questo incrocio, le registrazioni avvengono sia per gli attraversamenti dell’incrocio con il semaforo rosso (art. 146, comma 3, del C.d.S.) sia per il mancato rispetto della linea di arresto posta in corrispondenza di ciascun semaforo (art. 146, comma 2, del C.d.S.).