"E' intollerabile pensare che i cittadini e gli imprenditori di Riccione prima ancora di far quadrare i conti, in una stagione a dir poco difficile, debbano preoccuparsi di ragazzini scalmanati o di vandali per passatempo. Come sindaco di una città che sta cercando di reagire in maniera fattiva alle incognite del post Covid, devo sollevare un grido d'allarme sulla sicurezza. Le statistiche sui reati probabilmente non sono mutate di molto dallo scorso anno ad oggi, ma i numeri assoluti non sono l'unico indicatore. La sensazione è che la percezione di sicurezza nei cittadini e negli operatori turistici sia molto diminuita e noi sindaci dobbiamo farci portavoce di questo disagio. Anche perché vorrei ricordare che la percezione di sicurezza nei cittadini è strettamente legata alla fiducia nelle istituzioni, quindi colgo l'occasione di dare il benvenuto della città di Riccione al nuovo prefetto Giuseppe Forlenza, che di quelle istituzioni sarà il primo rappresentante". Così il sindaco di Riccione, Renata Tosi ha voluto affrontare il tema sicurezza.
"C'è una cosa che mi fa molto arrabbiare - continua - la sensazione di insicurezza che esprimono i nostri operatori, dai bagnini, ai pubblici esercenti, dai commercianti agli albergatori. Riccione è una città sicura perché negli anni, noi abbiamo messo sempre l'accento sulla necessità di offrire ai nostri ospiti un ambiente adeguato. Non abbiamo trascurato la sicurezza e vogliamo continuare a tenerla nel giusto conto. Come comune quest'anno abbiamo assunto 24 nuovi ausiliari del traffico, in forza alla polizia locale di Riccione, ma il loro compito non è quello di vigilare e pattugliare contro il crimine, ma piuttosto quello di regolare traffico e sosta. E' una cosa ben diversa dall'ordine pubblico. Inoltre con la fine della fase di emergenza per l'epidemia sanitaria, sulle strade non ci sono più le pattuglie per i controlli Covid messe in campo dalle Forze dell'Ordine, che ringrazio profondamente per il costante sforzo. Quelle pattuglie erano state dislocate per monitorare gli spostamenti tra i territori comunali durante il lockdown ma non sono state sostituite con i rinforzi per l'estate. Anzi pare che quei rinforzi non siano stati richiesti o richiesti in ritardo, pensando forse che l'estate quest'anno sarebbe stata un flop assoluto. E invece i turisti ci sono e ne arriveranno ancora di più. Chiediamo quindi come primo atto al nuovo prefetto che si faccia presente al ministero degli Interni l'urgenza dell'invio di rinforzi estivi. Ci ritroveremo con un agosto affollatissimo in Romagna e a Riccione contro ogni previsione. E' per questo motivo che ribadisco la necessità per noi di avere lo status di città balneare, che porterebbe insito anche misure di sicurezza ad hoc".