Tempo di bilanci per la rete museale riminese che ha chiuso il 2023 con una fotografia che mette in luce sempre più voglia di cultura e arte a Rimini. In un 2023 di transizione per i Musei Comunali, con il Museo della Città parzialmente visitabile a causa dei lavori di riallestimento partiti alla fine di febbraio e con i Palazzi d’arte chiusi dal mese di luglio per i lavori di riqualificazione architettonica del primo piano e del sottotetto del Palazzo del Podestà, i numeri degli ingressi nell'anno 2023, registrati dal nuovo sistema automatizzato delle biglietterie comunali, mettono in luce un andamento molto positivo sia per la rete del Museo della città che per il Fellini Museum.
Presenze 2023 |
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Museo della Città |
Domus |
Palazzi dell’Arte Rimini |
Fellini Museum |
Presenze |
32.265 (2022: 35.680 dato riferito complessivamente a Museo + Domus) |
34.405 (2022: 35.680 dato riferito complessivamente a Museo + Domus) |
2968 |
46.825 |
Didattica percorsi e laboratori |
14.583 |
5.101 |
/ |
3.751 |
Presenze visite guidate programmate |
293 |
439 |
122 |
210 |
Provenienza |
7,27% stranieri |
/ |
21% stranieri 15% non rilevati (riferiti ai biglietti acquistati online) |
Nell’anno che ha visto l’avvio dei lavori ai Palazzi d’arte e il Museo della città aperto solo parzialmente, gli ingressi ai musei confermano l’attrattività degli spazi culturali con la Domus che si conferma l'elemento trainante per visite autonome e di gruppo e il Museo della città per le visite scolastiche e con il Fellini Museum che segna un incremento del +16,5% di ingressi rispetto all’anno precedente.
Scorporando i dati forniti da un innovativo sistema di monitoraggio dei flussi dei visitatori si registra un sostanziale bilanciamento tra dato dei tradizionali istituti archeologici e storici (Museo della città e Domus del Chirurgo) che sommano 66.670 ingressi e quello del Fellini Museum, che ha aperto i battenti due anni e mezzo fa (prima il castello e successivamente il Palazzo del Fulgor) e che registra nel 2023 46.825 visitatori a fronte dei 40.221 del 2022.
Molto interessante il dato delle provenienze. Oltre la metà dei visitatori rilevati dal Museo della città viene da fuori provincia, un 25% circa di riminesi dalla città e dalla provincia e oltre il 7% di stranieri. Mentre il tasso di provenienze dei visitatori stranieri aumenta per il Museo Fellini che registra una media del 21% di stranieri, con una percentuale doppia dei visitatori dall’estero nei i mesi estivi, un 45% di visitatori provenienti da fuori provincia, un 4% dalla provincia di Rimini e un 15% dal comune di Rimini.
Da segnalare la crescita dei visitatori più giovani (under 18), dati trainati dalla straordinaria attrattività della Domus del chirurgo e del Museo della città per quando riguarda le gite scolastiche e le attività didattiche con un incremento dei visitatori per percorsi didattici e laboratori dell’84% (19.684 visitatori nel Museo e nella Domus nel 2023, a fronte di 10.690 nel 2022), mentre il dato degli ingressi dei visitatori under 18 al Fellini Museum costituisce il 13% del totale, grazie in particolare al coinvolgimento degli Istituti scolastici, e comprende i 3751 studenti in visita didattica ai quali si aggiungono i 2264 under 18 entrati al Museo.
Va aggiunto, a completamento di un ragionamento più generale sugli istituti culturali di Rimini, che anche la Biblioteca Gambalunga, nel 2023, ha registrato un incremento degli utenti passando dai 130mila del 2022 ai 141.814 del 2023.
“I numeri degli spazi istituzionali riminesi che offrono e producono cultura – dichiara il sindaco Jamil Sadegholvaad – confermano che il cuore antico simboleggiato dalla Domus del chirurgo e il cuore ‘visionario’ simboleggiato dal Museo dedicato a Fellini rappresentano un elemento di attrattività straordinaria. In particolare, è da segnalare questo rinnovato interesse da parte dei giovani e degli studenti perché non esiste una istituzione culturale senza un rapporto profondo di scambio con i giovani. Il buon andamento delle visite ai Musei della città è davvero il miglior incoraggiamento verso i due progetti che stanno arrivando alla conclusione con le porte del Museo della città che torneranno a breve a spalancarsi presentando il completamento del progetto di valorizzazione del percorso del Trecento riminese ridisegnando il percorso espositivo di circa un quarto del Museo e con la riapertura in estate anche dei Palazzi Arte Rimini, chiusi da luglio per consentire la riqualificazione architettonica del Palazzo del Podestà. Alla valorizzazione dei siti culturali della città, il 2024 vedrà anche un grande ritorno, quello del percorso espositivo diffuso della Biennale del disegno, un’esperienza che accompagnerà i visitatori a una visione d’insieme, nel percorso tra antico, moderno e contemporaneo e nella prospettiva di quel lavoro che stiamo portando avanti nella nuova esperienza di conoscenza e fruizione del patrimonio artistico e storico che fa parte della scommessa sullo sviluppo di una comunità e sulla sua crescita culturale che abbiamo portato avanti con la candidatura a capitale italiana della cultura. Un ringraziamento particolare va ai dirigenti e ai funzionari del settore cultura che oltre a portare avanti questi ambiziosi progetti, sono impegnati nel percorso di candidatura”.
"In un 2023 di transizione per i Musei Comunali – commenta il direttore dei Musei della città Giovanni Sassu - i dati mostrano una sostanziale conferma dell'interesse che riminesi, turisti e mondo della scuola nutrono per i nostri spazi. Da segnalare: l'incremento significativo delle visite scolastiche in Museo e la forte attrattività del cuore antico di Rimini, ovvero della Domus, visita imprescindibile. Questi numeri ci stimolano a lavorare con ancora più forza: è appena iniziato un anno cruciale che coronerà gli sforzi compiuti in questi mesi e offrirà alla città nuove occasioni di cultura, di storia e di arte."
“Nell’anno dell’assegnazione del premio IN/Architettura 2023 – commenta il responsabile della cineteca e del Fellini Museum Marco Leonetti - il Fellini Museum si assesta su un numero di presenze annue intorno ai 50mila di cui più del 20% stranieri, a conferma che il cinema di Fellini e il suo museo attirano un pubblico soprattutto straniero, contribuendo così a rafforzare la dimensione e la vocazione internazionale della città. Crescono anche i visitatori più giovani (under 18), costituendo il 13% del totale, grazie in particolare al coinvolgimento degli Istituti scolastici, con i quali si è avviato un percorso di collaborazione, e ad alcuni progetti più specifici indirizzati ai bambini della scuola primaria.