Tra i molti attestati di cordoglio giunti ai familiari di Bruno Ghigi, lo storico editore riminese scomparso a 98 anni, c'è anche quello della presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia Romagna Emma Petitti: "Si è spento Bruno Ghigi, storico editore di Rimini, uomo d'intelletto, mente brillante e raffinata. Una vita dedicata alla cultura e all'amore per la sua, per la nostra Rimini, narrata in tante sue pubblicazioni. Da sempre legato alle radici umili e alla sinistra, ha raccolto le storie di chi aveva vissuto il dramma della Seconda Guerra Mondiale e la speranza della Liberazione poi. Tante testimonianze, racchiuse nella sua opera, di gente del nostro entroterra, uomini e donne che hanno contribuito a scrivere il nostro futuro e la nostra stroria locale. Ciao Bruno, mi mancherai. Ci mancherai. Riposa in pace".
Ieri il sindaco Andrea Gnassi aveva ricordato l'illustre concittadino: “Con Bruno Ghigi se ne va davvero un pezzo della storia, anzi della Storia, della nostra città. Perché la sua vita, enorme nell’attraversare con coerenza e senso morale quasi 100 anni tra il secolo breve e il nuovo millennio, si intreccia costantemente con la sua attività di piccolo editore, a servizio della conoscenza e della divulgazione della vicenda storica della nostra città".
Messaggio di cordoglio anche dall'assessore comunale alla Cultura Giampiero Piscaglia: "Tra i sassolini che negli ultimi 70 anni hanno permesso a Rimini di non perdere del tutto la strada della propria identità, dopo la rimozione collettiva post traumatica seguita all’ultimo conflitto bellico che fece credere a molti al mito di Rimini ‘città nuova senza passato’, ci sono sicuramente quelli messi in fila con amore e cura da Bruno Ghigi”.