I dati fanno riferimento al solo Comune di Rimini nel corso del 2017. Sono dati ufficiali dell'Aams (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) rielaborati e diffusi all'interno del progetto "l'Italia delle Slot".
- Spesa totale nel gioco d'azzardo: 268,71 mln di euro. Con il termine spesa si intendono i soldi giocati.
- Perdita totale: 59,3 mln di euro. Con il termine perdita si intendono i soldi persi.
- Spesa pro capite: 1798 euro. Questo dato è una media anche tiene conto di tutti gli abitanti del comune (quindi anche neonati). La spesa pro capite nazionale è di 1680 euro circa.
Maschio, con un'età compresa tra i 30 e i 50 anni, titolo di scuola media e regolarmente occupato. Questo l'identikit dell'utente medio dei servizi di ludopatia che si presenta ai servizi del territorio. Dal 1 gennaio 2018 sono stati 71 i nuovi ingressi per problematiche legate al gioco d’azzardo nel territorio della provincia di Rimini. Oltre a questi, circa 30 persone hanno preso appuntamento per un primo colloquio senza poi presentarsi.
Di questo, ma anche di altro si parlerà nel corso di una iniziativa davvero singolare. Un vero e proprio casinò ricostruito con tanto di sale giochi, roulette e panno verde.A chi, da sabato 19 gennaio (con inaugurazione aperta al pubblico alle ore 11.00) al 17 febbraio, entrerà negli spazi del Museo della Città, in via Tonini 1, sembrerà infatti di trovarsi a Sanremo o a Las Vegas, grazie allo spettacolare allestimento della mostra “Fate il Nostro gioco” , costruita e pensata intorno ad un punto fondamentale: il gioco d’azzardo si realizza nel lungo periodo e il caso ha ben poco a che vedere con quello che succederà.
Durante una visita guidata di 90 minuti saranno presentati al pubblico e agli studenti gli aspetti matematici ed emotivi che governano il mondo dell’azzardo fornendo una visione consapevole del fenomeno. Una mostra interatttiva che rimarrà aperta al pubblico per 30 giorni consecutivi e in cui sarà possibile effettuare visite gratuite e guidate da comunicatori scientifici appositamente formati, e sono rivolte a gruppi di 30 persone al massimo.
Sono previsti percorsi specifici per le scuole, che possono richiedere e prenotare le visite anche attravero la mail e il numero di telefono dedicati: [email protected] o di chiamare al numero 0541 653103.