Un corteo nelle vie del centro per commemorare le vittime del tragico naufragio di Crotone e chiedere a gran voce le dimissioni del ministro degli Interni Matteo Piantedosi “dopo le vergognose dichiarazioni in Parlamento”: il Partito Democratico di Santarcangelo chiama a raccolta i cittadini sabato 11 marzo alle 10.30 all’Arco di Piazza Manganelli. “Dopo aver spiegato le ragioni della nostra iniziativa e promosso un momento di dibattito pubblico, ci muoveremo simbolicamente in corteo nell’isola pedonale per testimoniare la nostra vicinanza a donne, bambini e giovani morti nell’ennesima tragedia del mare e chiedere un passo indietro al ministro” spiega la segretaria Paola Donini, rivelando che nell’occasione sarà distribuito anche un volantino intitolato Parole disumane e crudeli, ...vergogna dal seguente testo: “La propaganda sui migranti di Piantedosi e il suo governo è arrivata a un nuovo cinico culmine: dare la colpa della loro stessa morte alle vittime.
Dopo averli definiti “carico residuale” come si trattasse di oggetti, oggi, dopo il terribile naufragio di Crotone nel quale TUTTI I BAMBINI SONO MORTI, e si contano più di 70 vittime accertate commenta: “La disperazione non può mai giustificare condizioni di viaggio che mettono in pericolo la vita dei propri figli”.
In pratica, sta dicendo che se la sono cercata. L’ affermazione è superficiale e disgustosa soprattutto se pronunciata dal Ministro dell’interno, che dovrebbe rappresentare tutta la nazione, crediamo quindi sia giusto chiederne le dimissioni; NON NEL NOSTRO NOME. Cercare di colpevolizzare la vittima che scappa da persecuzioni, guerre, povertà insopportabili, serve solo a cercare di sfuggire alle proprie responsabilità sottraendosi oggi dagli accordi di Ginevra. Il nostro Governo, le istituzioni preposte, le leggi facilitano od ostacolano il soccorso in mare? È questa la domanda a cui dare risposta. E allora tutto diventa chiaro: sottrarre le ONG dalle aree più a rischio con una legge che impone costosi e ridicoli viaggi per fare sbarcare i migranti in porti lontani centinaia di km dal primo possibile sbarco; avere attivato la guardia di finanzia, che ha compiti di polizia e controllo senza attivare la capitaneria di porto, istituzionalmente responsabili della vita in mare, spiega ogni cosa! La vita è sacra sempre, e chi sta naufragando si cerca di salvarlo non di allontanarsi il più possibile per non vedere. Piantedosi sei indegno del ruolo e non ci rappresenti: DIMISSIONI SUBITO!”.