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Cronaca 14:20 | 14/11/2023 - Romagna

Il punto sul fronte sanità a Cattolica

Trasferimento temporaneo ambulatori e Cau, l’assessore Romeo fa chiarezza: “La nostra Amministrazione si è opposta fermamente, impedendo che gli ambulatori fossero tutti traslocati in piazza della Repubblica" 

"E nessun depotenziamento del pronto soccorso, ma riorganizzazione della Regione con istituzione dei Cau"  

“Non c’è alcun depotenziamento in atto del pronto soccorso ma si tratta della nuova riorganizzazione dell’emergenza-urgenza da parte della Regione che ha istituito i Cau, centri di assistenza urgenza per le patologie di lieve e media entità che stanno sostituendo i Ppi, punti di pronto intervento. E, sul trasferimento temporaneo degli ambulatori specialistici dall’ospedale Cervesi, la nostra Amministrazione si è opposta fermamente ed è riuscita a impedire che fossero tutti traslocati in piazza della Repubblica, Purtroppo però, le esigenze di rispettare i tempi dettati dal Pnrr per la realizzazione dell’ospedale di comunità al primo piano del Cervesi, ha comportato l’inevitabile spostamento di alcuni ambulatori all’ex casa di riposo Galli. Ma noi ci stiamo già attivando per mettere in campo soluzioni di supporto ai cittadini, oltre ad impegnarci nel tenerli sempre aggiornati sul fronte della sanità di Cattolica e delle sue strutture”. L’Assessore ai servizi socio-sanitari Nicola Romeo interviene per fare chiarezza sui Cau e sul trasloco, temporaneo, di alcuni ambulatori dall’ospedale al Galli.

“La salute dei cittadini è stata posta al centro del programma elettorale della nostra coalizione premiata alle urne dai cattolichini – commenta Romeo - Sin dal nostro insediamento, siamo intervenuti in modo risoluto per impedire una “decisione già presa”, la chiusura del Ppi. Solo attraverso un serio confronto con l’Ausl Romagna si sono trovate le soluzioni adatte per garantire ai cittadini il mantenimento del Ppi, un importante servizio di prossimità essenziale per la vita stessa del nostro Ospedale. E siamo soddisfatti per la scelta fatta dall’Ausl di indicare l’Ospedale di Cattolica tra i primi Cau ad essere attivati in ambito regionale, riconoscendo nell’esperienza maturata da circa un anno nel nostro Ospedale un modello operativo virtuoso ed esportabile nell’intero territorio regionale. A luglio scorso, la Regione ha deliberato la “Riorganizzazione delle Rete Regionale per la gestione dell’Emergenza Urgenza” la quale prevede i Cau quali punti di accesso per patologie di lieve/media gravità, prevedendo la progressiva chiusura dei 9 Ppi attualmente dislocati nel territorio emiliano-romagnolo”.

Sul secondo nodo, Romeo ricorda che “prima ancora del nostro insediamento, era stato deciso di realizzare al 1° piano del Cervesi, un Ospedale di Comunità con 16 posti letto. E per la realizzazione dell’OsCo, l’Ausl Romagna ha vinto un bando Pnrr che prevede, come ben si sa, tempi precisi di avvio dei lavori e di realizzazione dell’opera. Al 1° piano del Cervesi sono attualmente allocati gli ambulatori specialistici e, proprio perché consapevoli della loro strategica importanza, ci siamo fermamente opposti al loro trasferimento nella sede Ausl di Piazza della Repubblica. Una scelta a quel momento già fatta dalla Direzione Ausl Romagna. Abbiamo intrapreso un difficoltoso percorso di confronto con l’Ausl per il mantenimento degli ambulatori all’interno dell’Ospedale o comunque in area attigua. Ma quando sembrava si fosse trovata la soluzione, anche grazie a un non trascurabile impegno economico del nostro Comune, la necessità di rispettare i tempi del Pnrr ci ha visti costretti ad accogliere una soluzione temporanea di trasferimento di alcuni ambulatori in un’altra sede, individuata dall’Ausl, la Galli in centro. In questi due anni abbiamo seriamente e costantemente lavorato per garantire ai cittadini servizi socio sanitari di prossimità che vede nella realizzazione delle Case della Comunità la struttura di primo accesso per i diversi bisogni di salute delle persone. La sua realizzazione comporta ora questo trasloco, ma sarà solo temporaneo e il nostro impegno sarà di supporto ai cittadini per contemperare le loro esigenze con quelle del cantiere”.