Condivido e sostengo con convinzione la candidatura di Rimini a capitale della cultura 2026, annunciata dal sindaco di Rimini nella serata dedicata al “Sigismondo d’oro”. Nel percorso che porterà la nostra città a inseguire questo prestigioso traguardo ritengo però che non potrà assolutamente mancare il recupero dell’anfiteatro romano. In questo senso rinnovo l’appello all’amministrazione a non lasciarsi sfuggire la straordinaria opportunità rappresentata dal PNRR per intercettare risorse che potrebbero restituire, non solo alla città ma a tutto il mondo, un monumento unico e straordinario. L’amministrazione si sta muovendo con determinazione per raccogliere l’opportunità rappresentata da questi importanti finanziamenti: ha annunciato già oltre 50 progetti candidati ai vari bandi e l’aggiudicazione di risorse per circa 90 milioni di euro. Tra questi progetti figura l’anfiteatro? In caso negativo l’amministrazione intende attivarsi in tale senso? Credo siano risposte dovute a tutta la città. Negli ultimi anni abbiamo registrato alcune aperture per quel che riguarda il recupero dell’anfiteatro e lo spostamento del CEIS in un luogo adatto a valorizzarne il progetto didattico; ora che c’è un’opportunità unica per ottenere finanziamenti si deve agire politicamente con azioni concrete e non perdere altro tempo. Il PNRR consente ai comuni di investire sulla cultura in modo molto significativo: le risorse previste per il comparto della cultura ammontano ad oltre 5,7 miliardi di euro. Proprio sul sito ‘PNRR cultura’ del governo è possibile monitorare i progetti già finanziati e tra questi figurano, solo per citarne alcuni: a Roma 106 milioni per il progetto ‘Urbs. Dalla città alla campagna romana’; a Napoli 100 milioni di euro per l’intervento ‘Valorizzazione e rigenerazione urbana del Real albergo dei poveri e dell’ambito urbano piazza Carlo III’; a Genova 70 milioni per l’intervento ‘Valorizzazione della cinta muraria e del sistema dei forti genovesi’; a Trieste 40 milioni per l’intervento ‘il porto vecchio di Trieste: il nuovo rinascimento della città’. Questi sono esempi di capoluoghi che hanno puntato con successo su progetti che valorizzano il loro patrimonio culturale, raccogliendo risorse considerevoli del PNRR. Ritengo che in questo elenco debba figurare anche l’anfiteatro di Rimini: rappresenterebbe uno degli interventi più importanti e significativi a livello italiano. Lo straordinario percorso della nostra città, iniziato oltre 2000 anni fa, mostra il nostro passato ma indica anche con chiarezza la strada davanti a noi. Auspico che la città nei prossimi mesi sia unita sulla candidatura di Rimini a capitale della cultura 2026 e che questo 2023 segni finalmente l’inizio del cammino verso il recupero del nostro anfiteatro romano”. Così in una nota il senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti.
Cronaca
13:38 - Rimini