Il “Trono di Verucchio 2022”, il quarto dopo quelli consegnati nel 2019 al musicista-compositore Federico Mecozzi, nel 2020 all’Asp Valloni Marecchia e nel 2021 alla giovane tennista Lucia Bronzetti, è andato quest’anno alle famiglie che hanno dato ospitalità ai profughi ucraini in fuga dalla guerra e dall’invasione russa, costringendoli a cercare scampo all’estero, anche nel comune della Valmarecchia. La premiazione si è svolta all'interno della Festa della Storia, nella quale si celebrano i protagonisti della storia verucchiese, in un ponte ideale fra chi è stato protagonista del passato e chi lo è dei giorni nostri.
In questo 2022 segnato purtroppo dal ritorno della guerra nel cuore dell’Europa, l'amministrazione ha insignito le 12 famiglie che hanno ospitato fra le mura domestiche i profughi ucraini o messo a disposizione un’abitazione e degli spazi: nella delicatissima fase emergenziale la nostra comunità ha risposto prontamente, ha mostrato ancora una volta grande spirito solidale e capacità di stringersi compatta di fronte ai bisogni del mondo dando rifugio ad oltre 40 persone, più della metà sono bambini e donne, 1 solo uomo. Oltre a 2 bimbi nati qui in questi mesi di ospitalità.
Senza l'aiuto, la disponibilità e generosità di queste famiglie, non sarebbe stato possibile affrontare l'emergenza e organizzare la disponibilità per i profughi. Questa la motivazione declamata dalla sindaca Stefania Sabba prima di procedere alla consegna del premio, coadiuvata dai consiglieri Alberto Tonni e Paolo Masini e dalla vicesindaca Sabrina Cenni. Ringraziamenti e profonda stima per queste famiglie e per i numerosi volontari (anch'essi in gran parte presenti alla cerimonia) che le hanno supportate ed affiancate nell'obiettivo di dare risposta ai numerosi e differenti bisogni dei profughi ucraini.