Una gigantografia serigrafica dell’incisione di Francesco Rosaspina e due panche degli anni ‘20. Da Forlì sono arrivate a Cattolica, all'interno di Palazzo Mancini. Questo grazie alla donazione dei fratelli Redo e Gaddo Camporesi alla comunità cattolichina. La gigantografia è stata collocata nei giorni scorsi all'interno della Sala del Consiglio Comunale e scoperta durante l'appuntamento voluto dall'Amministrazione per ringraziare la famiglia. Le panche che adesso fanno bella mostra all'interno del Municipio, invece, appartenevano al nonno paterno, il Dottor Eolo Camporesi, ed erano ubicate originariamente all'interno del suo studio di Forlì. La cerimonia è stata anche l'occasione per riunire vecchi e nuovi amici attorno ai fratelli Camporesi e testimoniare l'affetto ed il rapporto con la città.
Una testimonianza di vicinanza tra la famiglia Camporesi di Forlì e Cattolica, iniziata nella metà del secolo scorso quando Gaio Camporesi, noto medico e dentista forlivese, trascorreva le proprie vacanze nella Regina. Qui conobbe Piera degli Angeli che sposò, dalla loro unione nacquero Redo e Gaddo, oggi rispettivamente dentista e bancario, molto conosciuti a Cattolica ed anche nel circuito tennistico in cui, oltre a far parte come giocatori, sono molto attivi con azioni di sostegno, coinvolgimento e organizzazione, sulle orme del padre, anch’egli impegnatosi fortemente nell’ambito sportivo, mosso dalla sua grande passione. I Camporesi posseggono una villa a Cattolica che venne progettata e costruita da Eligio degli Angeli, nonno materno di Redo e Gaddo, che ricoprì anche il ruolo di responsabile dell'ufficio tecnico del Comune.
“Una bella amicizia – ha esordito il Sindaco Mariano Gennari – che si evince oggi in questa Sala arricchita dalla gigantografia voluta dalla mamma, Piera degli Angeli, per portarsi un pezzo di Cattolica a Forlì. Come Amministrazione abbiamo subito pensato di valorizzare questi doni dando il posto di prestigio che meritano. Manufatti di grande pregio estetico, che grazie alla sensibilità del nostro concittadino Diego Olivieri sono stati proposti alla nostra Amministrazione”. “Vi confessiamo che è molto emozionante – hanno detto i due fratelli – vedere qui riuniti tanti amici. La nostra famiglia frequenta la Regina da ben cinque generazioni. Abbiamo tanti motivi per venire a Cattolica, da oggi una in più perché ritroviamo un pezzo di casa nostra“. L'Assessore alla Cultura Valeria Antonioli, bloccata dall'influenza, non ha potuto prender parte alla cerimonia ma ci ha tenuto, attraverso un messaggio, ha sottolineare come “la donazione sia nata dalla volontà della famiglia Camporesi di non mandare perduti degli oggetti di valore, in primis affettivo ma non solo, affinché potessero trasformarsi in un patrimonio destinato ad arricchire esteticamente il nostro Municipio e quindi a beneficio della nostra collettività”.