Spazio ai giovani con la nuova struttura polifunzionale all’ex scuola del Bornaccino e la nuova stagione di politiche giovanili del progetto T.Anti Corpi.
Hanno preso avvio da qualche settimana, infatti, i lavori di ristrutturazione dell’edificio degli anni ’60, progettato dall’architetto milanese Gian Luigi Giordani, che ha ospitato la straordinaria esperienza pedagogica del maestro Federico Moroni. Proprio nei giorni scorsi la sindaca Alice Parma, la vice sindaca e assessora ai Lavori pubblici Pamela Fussi e l’assessore alle Politiche giovanili Danilo Rinaldi hanno incontrato i tecnici della ditta esecutrice durante un sopralluogo al cantiere.
Sono in corso dunque, i lavori che trasformeranno l’ex scuola del Bornaccino in una struttura polifunzionale articolata in spazi multivalenti, in grado di offrire nell’ambito della rete dei servizi sociali territoriali anche un luogo di aggregazione finalizzato alla prevenzione di situazioni di disagio attraverso proposte di socializzazione. Alcuni ambienti saranno anche dedicati ad attività di supporto alle famiglie, come l’ascolto, il sostegno alla crescita, l’accompagnamento, l’orientamento.
Il centro si affaccerà perimetralmente su uno spazio destinato a verde, mentre i vani saranno illuminati e arieggiati grazie a tipologie di infisso performanti e di ultima generazione, le cui caratteristiche tecniche rispettano le normative vigenti in materia di riqualificazione energetica. Il progetto, infatti, verterà sia su interventi di miglioramento degli spazi, sia su opere volte ad abbattere i consumi energetici (realizzando, ad esempio un sistema di coibentazione esterna, l’impianto di ventilazione meccanica e fotovoltaico sul tetto dell’edificio). Complessivamente l’intervento avrà un costo di circa 370mila euro, per il 90% finanziato dalla Regione Emilia-Romagna.
Allo spazio fisico dedicato prevalentemente ai giovani si aggiunge la prosecuzione delle attività del progetto partecipato di politiche giovanili “T.Anti Corpi: assembramenti culturali e laboratori di comunità” che, nato nel 2020, prosegue anche nel 2023 con occasioni di incontro, riflessione e crescita dedicati alle giovani generazioni.
Il progetto – realizzato in collaborazione con l’Università degli studi di Bologna-Dipartimento di Scienze dell’educazione, FoCuS, cooperative il Millepiedi e Cento Fiori – da un lato vuole essere uno stimolo alla crescita personale e professionale di ragazze e ragazzi grazie a nuovi stimoli e punti d’interesse, dall’altro vuole essere uno strumento per legare le giovani generazioni al proprio territorio grazie a eventi co-costruiti insieme in grado di incentivare il loro coinvolgimento nella vita della comunità.
A livello pratico, il progetto prevede attività che spaziano dall’organizzazione di iniziative diffuse nel territorio a corsi di apprendimento di competenze digitali, dalla creazione di una web radio gestita e dedicata a ragazze e ragazzi fino a laboratori di partecipazione che riguarderanno proprio la realizzazione e la gestione dei nuovi spazi dedicati ai giovani nell’ex scuola del Bornaccino. Per il 2023 il progetto T.Anti Corpi prevede una spesa di 52mila euro, di cui circa 30mila euro sono finanziati dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito della legge sulle “Norme in materia di politiche per le giovani generazioni”.
“La creazione di un luogo fisico dedicato ai giovani rappresenta un risultato importante nel percorso T.Anti Corpi – dichiara l’assessore alle Politiche giovanili Danilo Rinaldi – e più in generale è il segno tangibile della volontà dell’Amministrazione comunale di rilanciare il piano di politiche giovanili, anche attraverso la realizzazione di momenti e riferimenti diffusi sul nostro territorio. In questa direzione va anche la realizzazione del nuovo skate park al parco Francolini: l’incarico per la progettazione è stato affidato la scorsa settimana, mentre per quanto riguarda la copertura economica, l’intervento sarà inserto a bilancio con una variazione di prossima approvazione”.
“Nel prossimo futuro – conclude l’assessore Rinaldi – sarà importante rafforzare il dialogo con la popolazione giovanile attraverso percorsi partecipati per capire assieme a loro quali sviluppi e attività proporre nel nuovo spazio”.
La vice sindaca e assessora ai Lavori pubblici Pamela Fussi sottolinea l’importanza del recupero di un edificio che ha un grande valore simbolico per la storia della pedagogia non solo santarcangiolese ma anche italiana: “Proprio per questa ragione l’Amministrazione comunale ha scelto di ristrutturare l’edificio cercando di preservarlo il più possibile valorizzando le sue caratteristiche storiche”.
“L’ex scuola del Bornaccino riprenderà così la sua storica funzione educativa, forte anche di una posizione strategica e accessibile: dal punto di vista della mobilità sostenibile l’edificio infatti è ben collegato con il capoluogo e nei prossimi anni sarà servito anche dalla pista ciclo-pedonale realizzata lungo il tracciato dell’ex ferrovia Santarcangelo-Urbino”.