Si è svolta ieri pomeriggio la cerimonia per la consegna alla comunità della nuova area di sgambamento per cani nella cosiddetta “Area Querce”. A disposizione circa 3.700 mq che hanno permesso la realizzazione di due distinte e delimitate zone di sgambamento (da 2.550 mq e da 1.150 mq) dando la possibilità di fruirle in base alla dimensione di taglia dell’animale. Un fiore all'occhiello di cui possono fregiarsi pochi altri comuni, una caratteristica particolare nel suo genere che andrà sicuramente a soddisfare gli amanti dei cani. Si tratta di una zona nei pressi della Chiesa di San Benedetto, accessibile tramite via Carpignola, via Archimede, via Cabral e da percorsi pedonali che si sviluppano sino a via Pantano, via Macanno e via Francesca da Rimini. Un momento simbolico che ha segnato la conclusione dei lavori cui hanno contribuito, fin dalla sua progettazione, diversi cittadini e volontari. È stata la maniera per l’Amministrazione Comunale di ringraziarli pubblicamente. All'appuntamento sono intervenuti il Sindaco Mariano Gennari e l’Assessore all’Ambiente Lucio Filippini. Numerosi i cittadini che, con il proprio cane al seguito, hanno voluto “inaugurare” l’area di sgambamento. Vi è stato spazio anche per rappresentanti di associazioni cinofile e canili del comprensorio. Non sono mancate le dimostrazioni di agility-dog ed esempi di tricks (giochi) da praticare con il proprio cane a cura del Centro “L’Impronta” di Coriano. Presente anche lo staff di educatori ed istruttori del canile comunale di Riccione "Konrad Lorenz" che per l'occasione ha portato in visita alcuni cani in cerca adozione. “Questo appuntamento odierno - spiega l'Assessore Filippini - non è un punto d'arrivo ma continueremo a lavorare per ulteriori migliorie ed esigenze che nasceranno nel tempo. Un appuntamento per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla nascita di questo sgambatoio, dalla progettazione proposta da Chiara Tirincanti, alla esecuzione dei lavori effettuata soprattutto ai volontari Daniele Bagnesi, Francesco Marcolini e Simone Valeri ai quali mi sono aggiunto personalmente nei mesi finali. Importante anche il coordinamento di Palazzo Mancini e l'impegno delle maestranze comunali che hanno lavorato all'opera. L’area è ora una piccola chicca per un comune tanto antropizzato come Cattolica. I due spazi sono dotati di un gazebo con panchina, un raccoglitore per i rifiuti e una fontanella dell’acqua. Tra le file degli alberi vi sono circa 5 metri, sufficienti per fare sgambare i cani. L’area sotto il gazebo verrà successivamente piastrellata per permetterne la fruibilità ai disabili. Un centro che nel prossimo futuro potrà ospitare manifestazioni o eventi. Una offerta in più sul nostro territorio che, messa a sistema, potrà essere proposta ai tanti turisti di Cattolica che sempre più viaggiano insieme al loro animale domestico”.