Il Sindaco di Misano Fabrizio Piccioni ha nominato i rappresentanti che comporranno la Giunta Comunale di Misano Adriatico per il quinquennio 2019/2023. Oltre allo stesso Piccioni che mantiene a sè le deleghe a Turismo, Urbanistica ed Edilizia Privata la Giunta sarà così composta: Maria Elena Malpassi vicesindaco (era assessore con Giannini) con deleghe a servizi alla persona e servizi scolastici, affari legali, servizi demografici, risorse umane; Marco Ubaldini Lavori Pubblici, Patrimonio, bilancio, tributi; Filippo Valentini Polizia Municipale, Attività Economica, Viabilità, sport, innovazione tecnologica; Manuela Tonini Cultura, Bibilioteca, rapporti con i comitati, demanio; Nicola Schivardi Ambiente, decoro urbano, edilizia residenziale pubblica
Rispetto alla precedente legislatura, di 5 Assessori, 2 sono uscenti (Malpassi e Tonini) e 3 sono al primo incarico anche se l’Assessore Ubaldini ha già avuto la stessa esperienza nella prima giunta Giannini.
“Ho cercato di comporre una Giunta con competenze specifiche e spiccata sensibilità rispetto alle deleghe assegnate – spiega il Sindaco Fabrizio Piccioni -. Sono sicuro di partire con il piede giusto potendo contare su persone competenti e molto affidabili capaci di fare squadra e di puntare con determinazione agli obiettivi di legislatura.
Con questa nuova Giunta unita ad un gruppo di consiglieri giovani e molto affiatati tra loro, sono convinto che Misano possa veramente guardare al proprio futuro con molta fiducia innalzando fortemente i propri standard di qualità sia nell’offerta turistica che nei servizi alla persona. Ho voluto mantenere le deleghe a Edilizia Privata, Urbanistica e Turismo. Sono ambiti di particolare importanza, dove vorrei in prima persona impostare un lavoro di riorganizzazione che possa portare ad un cambio di passo soprattutto in ambito turistico partendo dalla Fondazione “Amisano” che dovrà essere un vero braccio operativo dell’Amministrazione Comunale sulle tematiche legate agli eventi, alla promozione e all’incoming. L’obiettivo è quello che diventi un punto di riferimento e di lancio per l’intero sistema turistico misanese. Successivamente vedrò come redistribuire il lavoro una volta superata la prima fase di attività”.