Per un tifoso del Bologna come me, che lo ha seguito passo dopo passo nella sua avventura sotto le due torri diventata anche una scelta di vita, è un giorno di enorme dolore.
Il vecchio leone non ruggisce più. Eppure aveva promesso che con lui questa malattia devastante che lo aveva colpito avrebbe perso. Invece stavolta ha perso lui, abbiamo perso noi, abbiamo perso tutti.
Sinisa Mihajlovic ci lascia inprovvisamente stroncato dalla leucemia. Da qualche giorno era sceso il silenzio sul suo nuovo ricovero, ma si temeva potesse accadere ciò che purtroppo è accaduto. L'ultima uscita pubblica accanto a Zeman, seduti uno vicino all'altro, amici e rivali ma soprattutto amici. Miha se n'è andato a 53 anni, lasciando nello strazio sua moglie Arianna, le figlie, il nipotino e migliaia di tifosi sparsi in tutta Italia e in tutto il mondo. Ha combattuto da par suo, come sempre, era in vantaggio fino ad alcuni mesi fa ma poi il male lo ha lentamente sopraffatto nonostante un traapiano di midollo che sembrava avercelo restituito. Aveva, forse anche per questo, dovuto sacrificare la sua ultima panchina, quella rossoblù, a cui era legatissimo. La società lo aveva esonerato dopo una serie di risultati negativi rendendo normale un provvedimento che nel suo caso poteva essere incompreso o ingiustificato nonostante i ripetuti attestati di fiducia a cominciare dal rinnovo del contratto. Si diceva che stava per trovare squadra, si parlava dei Glasgow Rangers ma evidentemente non era più possibile: Sinisa si era messo a fare il catenaccio, voleva provare ad uscire dall'attacco asfissiante dell'avversario più forte di lui, nemmeno a parlarne però di arrendersi. Lui, che ha sempre sfidato tutto e tutti.
Non avrei mai voluto scrivere queste poche righe e nemmeno le avevo mai ipotizzate. Ero certo che alla fine ce l'avrebbe fatta. Non è stato così. I tifosi, i calciatori, gli allenatori, i dirigenti di tutto il mondo piangono un Uomo con la U maiuscola ed un giocatore che aveva deliziato i nostri occhi con quel sinistro magico e micidiale.
Addio grande Sinisa. Nessuno ti dimenticherà. Per sempre.
vitt. pie.