Il 22 novembre Michal, un giovane studente polacco del programma “Erasmus” (nell'ambito di un progetto di scambio europeo con l'Itis ”Belluzzi – Da Vinci” di Rimini) viene investito da un pirata della strada, in moto, lungo viale Regina Elena, davanti all’albergo dove soggiorna, riportando una grave frattura ad un piede; prima del suo ritorno in Polonia ha ricevuto la visita del Vicesindaco di Rimini, Gloria Lisi; “Ho voluto incontrare Michal prima del suo ritorno in Polonia – ha spiegato Gloria Lisi, Vicesindaco del Comune di Rimini - e appena tornato al suo alloggio dopo l'intervento e il ricovero all'ospedale di Rimini, per conoscerlo personalmente e fargli sentire la vicinanza della nostra città”.
Michal viene investito da una moto (che superava la fila di macchine ferme che lo precedeva), dandosi poi alla fuga senza prestare alcun soccorso; unico testimone - e primo soccorritore - di quel terribile scontro è stato il conducente di una macchina che ha rischiato di investire nuovamente il ragazzo, sobbalzato a terra nella corsia opposta. Grazie a lui Michal ha ricevuto il primo aiuto in attesa dei soccorsi. Il ragazzo è stato poi operato d'urgenza e ricoverato nel reparto di ortopedia dell’Ospedale Infermi di Rimini; “A detta dei medici – ricorda Gloria Lisi - il ragazzo è stato fortunato perché non si è trattato di una frattura esposta, altrimenti avrebbe rischiato l’amputazione del piede destro, anche se in futuro sarà comunque soggetto ad altri interventi correttivi”.
“Ora il ragazzo sta bene, l'ho incontrato insieme ai suoi compagni e ha mostrato grande vitalità. Tramite me ha voluto ringraziare i medici (Alberto Morigi e Caterina Paneraj )e gli infermieri dell'Ospedale che sono stati molto vicini a lui e non solo come professionisti. Mi ha detto che a Rimini sono tanti i ragazzi polacchi che studiano e che partecipano a questi scambi europei, un fenomeno in espansione (solo negli ultimi cinque anni sono stati più di cinquemila i giovani polacchi ospitati a Rimini in progetti di educazione e formazione) e che permette a tanti ragazzi, già dalle scuole superiori, di studiare per alcuni mesi in scuole di un altro paese, conoscendone anche la cultura e la società. Il mio è stato un saluto personale e a nome dell'Amministrazione comunale, dove ho ribadito la nostra vicinanza a lui e alla sua famiglia”