Per info e segnalazioni:
geronimo it la-polstrada-lascia-a-piedi-sei-autostrasportatori-A15596 004 Per info e segnalazioni: +39 3339968310 -
Cronaca 10:51 | 15/07/2020 - Rimini

La Polstrada lascia a piedi sei autostrasportatori

Manomissione del sistema di trattamento dei gas di scarico “AdBlue” nell’autotrasporto.  E’ il fenomeno del “dieselgate” dell’autotrasporto industriale, smascherato dagli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Riccione. Per i non addetti ai lavori: i motori di ultima generazione, richiedono, per la riduzione delle emissioni dei gas di scarico dei veicoli diesel (anche del 90%!), di addizionare il carburante con del liquido “AdBlue” (marchio registrato). L’assenza nel serbatoio del predetto liquido, per il tramite di centraline elettroniche, rallenta le prestazioni del veicolo sino a ridurne la velocità a 30 km/h! Da qui, l’uso, sempre più in voga, di manometterle, al fine di risparmiare sui costi dell’additivo, di cui si evita il rifornimento, senza compromettere le prestazione del camion… con buona pace degli ambientalisti e di chi da anni si adopera per la riduzione delle emissioni degli ossidi di azoto

Venendo alla circostanza riminese: gli agenti della Polizia Stradale di Riccione in uscita al casello di Rimini Nord lungo il tratto autostradale A/14, sottoponevano a controllo più mezzi di cui due avevano manomesso la centralina dell’additivo “AdBlue”, con il posizionamento di un dispositivo detto AdBlue Emulator, che emula l’invio dei segnali, senza però far il minimo utilizzo del componente utile alla riduzione delle emissioni inquinanti. Per i due malcapitati, costretti al ripristino del corretto funzionamento della centralina, scattavano sanzioni pecuniarie per circa duemila euro, il ritiro della patente di guida ed il fermo del complesso di veicoli. Per altri 4 autotrasportatori invece il personale operante appurava che avevano manomesso il cronotachigrafo digitale per eludere i controllo sulla velocità e tempi di guida.  Alterazione del  tachigrafo mediante l'uso di un magnete che veniva adagiato a ridosso di un pulsante magnetico posto nei pressi del quadro comandi ed in grado di ingannare il cronotachigrafo simulando periodi di pausa e/o risposo del conducente mentre invece il veicolo continuasse a marciare Anche per questi ultimi è scattata una sanzione amministrativa di euro 1736 e contestuale ritiro della patente di guida ai fini della sospensione per un periodo che può arrivare fino a tre mesi.