Un’edizione piena di sorprese quella del Regina Fumetti Festival 2024 che si allunga di un giorno e si arricchisce di un evento unico che darà il via alla rassegna giovedì 11 aprile. Accanto ad ospiti del calibro di Zerocalcare, i Tre allegri ragazzi morti, Maria Antonietta, Bressanini e tanti altri, arrivano a Cattolica disegni, alcune tavole inedite e parte della produzione artistica legata all’erotismo di uno dei più grandi Maestri del fumetto, Andrea Pazienza. Questa mattina, nella conferenza stampa nella Sala delle Sirene – ridotto del Teatro della Regina, l'annuncio della sorpresa e svelamento del manifesto della mostra IL GIOVANE PAZ! Andrea Pazienza da Pescara e oltre, a cura di Milena Becci e Nicola Mattoscio, e in collaborazione con Fondazione Pescarabruzzo e CLAP Museum, che sarà allestita alla Galleria Comunale Santa Croce e inaugurerà il festival l’11 aprile, alle ore 17.30. A rivelare la sorpresa del Regina Fumetti Festival, l’Assessore alla Cultura Federico Vaccarini, la dirigente dei Teatri e servizi culturali Simonetta Salvetti, la bibliotecaria del Centro Culturale Polivalente Cristina Bambini, il direttore artistico di RFF Alessandro Baronciani, la direttrice del Museo della Regina e Galleria Santa Croce Laura Menin e la curatrice della mostra su Pazienza Becci.
“Con l’inserimento della mostra di Andrea Pazienza nel cartellone di quest’anno, il Regina Fumetti Festival si conferma una rassegna di altissima qualità – spiega l’Assessore alla cultura Federico Vaccarini – Come Amministrazione stiamo lavorando molto per fare di Cattolica un punto di riferimento per il mondo dell'arte e del fumetto. Non a caso abbiamo coinvolto tutti gli istituti culturali della città, dal Teatro della Regina al Salone Snaporaz, passando per il Centro Culturale Polivalente, il Museo della Regina e la Galleria Santa Croce. E in appena due edizioni abbiamo già richiamato in città i più grandi Maestri di questa arte, le produzioni più importanti e tutto il numeroso pubblico di amanti dell'illustrazione. Mi preme inoltre sottolineare che questo non è solo un festival del fumetto, ma un format unico che farà incontrare la graphic novel con la musica, i concerti con il disegno dal vivo, il mondo dell’editoria con il fumetto. È un evento che mette insieme molte arti capaci di coinvolgere tutti, giovani e meno giovani, che saranno certamente entusiasti di partecipare a questa seconda edizione del Regina Fumetti Festival”. Gli fa eco Salvetti: “Nato come una sfida lo scorso anno, il Festival è già cresciuto tantissimo. E grazie all’importante sodalizio artistico e umano con Baronciani”. “Questo non è il classico Festival di fumetti – interviene Baronciani -. Ho detto a Simonetta Salvetti che avevo un’idea matta e lei mi ha detto: “Ok, a Cattolica siamo tutti matti”. Ed è nata una collaborazione davvero bella! Il Regina Fumetti Festival mette insieme reading dei fumetti, lezione disegnate e concerti disegnati: mentre la band suona il fumettista disegna la canzone. Ci sarà la mostra di un “editore” che racconterà la storia di come sono nati i libri che poi verranno regalati alla Biblioteca della città. Ma la grande operazione che abbiamo compiuto è stata quella di portare il fumetto a teatro. I fumetti sono passati dalle edicole alle librerie, trattando temi sempre più complessi. E noi gli abbiamo aperto le porte del teatro”. “Pazienza è uno degli artisti più folli e irriverenti – spiega Menin – è, grazie alla collaborazione con il Clap di Pescara, abbiamo l’onore di ospitare la sua arte”. Parola alla curatrice Becci: “La mostra si compone di circa 30 disegni e tavole, alcuni inediti, del periodo di Pescara. Questo prestito concesso dal Clap è un ulteriore riconoscimento del prestigio del nostro Regina Fumetti Festival”.
Il CLAP Museum (Comics Lab Art Pescara) è il polo espositivo pescarese inaugurato nel 2022 e interamente dedicato al fumetto. La struttura, un’originale architettura contemporanea, è stata acquistata e riqualificata dalla Fondazione Pescarabruzzo, sotto la guida del Presidente Nicola Mattoscio, con l’obiettivo di ospitare numerose esposizioni e attività legate al mondo della nona arte. Disposto su quattro livelli, offre una delle più grandi collezioni Italiane sul genio del fumetto, Andrea Pazienza. La città di Cattolica, in occasione del Regina Fumetti Festival, quest’anno alla sua seconda edizione, è entrata in contatto con questa importante realtà nazionale e ha avviato una collaborazione proficua che ha dato vita a un prestito di più di trenta opere tra tavole e disegni, alcuni dei quali mai esposti dalla Fondazione, per rendere omaggio a uno degli artisti più rappresentativi e innovativi nel campo del fumetto italiano.
Non molti sanno che il giovane Paz nel 1971 si trasferisce a Pescara per frequentare il Liceo Artistico “G. Misticoni” e viene coinvolto nelle attività della Galleria d’arte contemporanea “Convergenze”, fulcro di artisti fondamentali dell’avanguardia italiana e spazio attivo dal 1973 al 1981. Prima del suo approdo a Bologna nel 1974, Pazienza realizza vignette umoristiche e satiriche che hanno come bersaglio chiunque gli stia intorno, incluso Sandro Visca, suo professore ed amico, che aveva intuito perfettamente le potenzialità del giovane allievo. Con le suggestioni artistiche dell’avanguardia, che recepisce nella Galleria “Convergenze”, questi anni saranno fondamentali per la sua formazione.
La mostra IL GIOVANE PAZ!, raccoglie alcuni dei lavori di quegli anni vissuti nel capoluogo dannunziano, importantissimi per tracciare il suo purtroppo breve percorso artistico, tra i quali un disegno in cui ritrae i personaggi della galleria pescarese inseriti nell’ambientazione dello stabilimento Corallo. Presente anche, tra gli altri, un dipinto realizzato in occasione della sua prima mostra personale da “Convergenze” del 1975 dal titolo Mentre l'occhio di Dio ti guarda, tu guardi la mia fidanzata? Sarà inoltre esposta una storia inedita del 1974, mai pubblicata, dal titolo Sulla via della seta, scartata da Linus prima della creazione de Le straordinarie avventure di Pentothal. Un Pazienza degli anni di transizione, quindi, nel limbo, prima della sua grande opera.
Il percorso continua, dopo gli anni pescaresi, con tavole e disegni realizzati tra la fine degli anni ’70 e gli inizi degli anni ’80, seguendo parte del suo cammino artistico. Tra queste un preliminare di copertina per la celebre rivista Frizzer n.3, pubblicata dall’editore Primo Carnera nel giugno del 1985, e il disegno eseguito da Pazienza per il suo celebre dipinto, sempre del 1985, esposto nella mostra collettiva AmoRoma. L’ombra dell’erotismo, sempre viva nella produzione di Paz, chiuderà il cammino nella Galleria cattolichina attraverso alcune delle tavole originali poi racchiuse nel volume Pazeroticus. Divertenti e dissacranti sono parte fondamentale della produzione di Andrea Pazienza e, lontane da qualsivoglia idea romantica, stabiliscono un’idea di bellezza e oscenità allo stesso tempo.
La mostra sarà visitabile fino al 2 giugno con un’apertura straordinaria durante le giornate del Regina Fumetti Festival (dal 12 al 14 aprile), dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15.30 alle ore 19.
Dal 19 aprile sarà aperta venerdì, sabato e domenica, ore 16-19.
INGRESSO GRATUITO
Info e contatti: [email protected] / Tel. 0541.966577 - 775
BIOGRAFIA
Tra gli artisti più rappresentativi e innovativi del fumetto italiano, Andrea Pazienza cresce a San Severo. Il padre, pittore acquerellista, lo avvicina da piccolissimo al disegno e alla pittura. Si trasferisce a Pescara per frequentare il Liceo Artistico Misticoni, dove vive dal 1971 al 1974 e viene coinvolto nella Galleria d’arte contemporanea Convergenze, fulcro di artisti fondamentali dell’avanguardia italiana. Dopo il diploma, nel 1974 si trasferisce a Bologna per frequentare il DAMS. Vive gli anni della contestazione e del movimento bolognese del ’77 ed emerge come autore di culto quando comincia a pubblicare i suoi primi lavori sulle riviste di Fumetto italiane più importanti dell’epoca. Da Bologna la sua parabola di artista cresce e prosegue tra Roma e l’Emilia, arricchendosi delle sinergie instaurate con i principali artisti della scena fumettistica di quegli anni, coi quali anima le riviste-faro dell’underground e della controcultura italiana. Eclettico e onnivoro, sempre più famoso e ricercato, Pazienza disegna manifesti per il cinema e il teatro, scenografie e vestiti per la moda, copertine di dischi e pubblicità, affermandosi come protagonista ed epigono delle culture e dei linguaggi giovanili, e ricevendo stima e consensi da figure quali Sandro Pertini, Federico Fellini, Roberto Benigni e molti altri. Nel 1986 sposa Marina Comandini e con lei si trasferisce in Toscana fino alla prematura scomparsa a soli 33 anni.