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Cronaca 11:02 | 15/05/2024 - Romagna

La Riccione del futuro: una città neutrale al clima e con un rinnovato rapporto con la natura, il mare, il suolo e i parchi 

La sindaca Angelini: “Una partecipazione ampia per il primo incontro tematico del Pug dedicato a natura e clima: le cittadine e i cittadini concorrono alla costruzione della strategia del piano urbanistico per una città neutrale agli impatti del cambiamento climatico”

L’assessore Andruccioli: “I cittadini chiedono un Piano radicale e all’altezza delle sfide del nostro tempo, che sappia avviare politiche di mitigazione ambientale e climatica, efficaci sul lungo termine per la riduzione delle emissioni e gli impatti dei gas climalteranti”

Durante la serata di giovedì scorso si è svolto l’incontro pubblico “Riccione cambia tra natura e clima” dedicato al Pug, il Piano urbanistico generale a cui il Comune di Riccione sta lavorando. La sala del Palazzo del Turismo era al completo, hanno partecipato all’incontro un centinaio di persone, in presenza e online. Molti i cittadini, i rappresentanti delle associazioni, del mondo ambientale e del volontariato, ma anche imprenditori, studenti, giovani, professionisti, albergatori, agricoltori e rappresentanti delle categorie economiche. 

“Una partecipazione ampia anche per il primo incontro tematico del Pug dedicato a natura e clima — dichiara Daniela Angelini, sindaca di Riccione -. Viviamo in un mondo in rapidissima evoluzione: cittadine e cittadini partecipano e concorrono alla costruzione della strategia del piano urbanistico per una città neutrale agli impatti del cambiamento climatico”.

Cosa è emerso dalla serata 

La serata è stata l’occasione per presentare gli studi del Paesc (Piano d'azione per l'energia sostenibile e il clima) di Riccione, le misure di adattamento climatico che si possono sviluppare col Pug, le linee di indirizzo della Strategia per la componente ambientale e climatica, oltre a un focus sui quartieri Marano, Spontricciolo e San Lorenzo e i progetti sulle infrastrutture verdi e blu per il rio Melo. 

Sono intervenuti Francesca Gaburro di Aess (Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile), incaricata del Paesc, Luisa Ravanello di Arpae, esperta di misure sullo spazio pubblico e il clima, Tecla Mambelli, dirigente del Comune di Riccione, Sara Pavani dell’Ufficio di Piano ed Emanuele Filanti per Polistudio e Studio Matteoni.

Il dibattito con cittadine e cittadini si è articolato in due diversi momenti. A valle della prima sessione, i presenti si sono confrontati in piccoli gruppi formulando oltre quaranta diverse proposte, grandi e piccole azioni per la città, in ogni quartiere e frazione di Riccione sui temi dell’adattamento e della transizione climatica. Una grande attenzione la riscuotono le aree e gli spazi  lungo i corsi d’acqua - il rio Melo e il Marano - la foce del Marano, i grandi parchi cittadini. A conclusione della seconda sessione ha riscosso un grande interesse la Strategia per le aree verdi e i grandi parchi della città, immaginati come infrastruttura di salute pubblica e sicurezza del territorio, ma anche come spazi di socialità per gli abitanti e di attrattività turistica.

I presenti sono rimasti oltre l’orario di conclusione dell'incontro, confrontandosi per più di un’ora con gli amministratori sulle sfide ambientali che il Piano deve affrontare. “I cittadini chiedono un Piano radicale e all’altezza delle sfide del nostro tempo, che sappia avviare politiche di mitigazione ambientale e climatica, efficaci sul lungo termine per la riduzione delle emissioni e gli impatti dei gas climalteranti e che trasformi i nostri spazi, attraverso misure basate sulla natura, affinché la città possa rispondere alle ondate di calore estremo e agli effetti delle piogge intense, andando a potenziare i parchi e i varchi sul mare e a desigillare i suoli,  rendendo più verdi i nostri spazi pubblici, sia quelli nobili, come le piazze e i viali urbani, ma anche quelli ordinari e diffusi, come i parcheggi e le strade di quartieri, frazioni, aree artigianali e residenziali. Tutte le proposte concorreranno a dare vita a una mappa dei luoghi e delle sfide del Pug”.

Le attività di coinvolgimento e partecipazione del Pug rivolte alla città proseguono il 20 maggio, sempre dalle 20, sempre al Palazzo del Turismo. Stavolta sarà il momento di approfondire le sfide connesse alla rigenerazione urbana, allo spazio pubblico, alle politiche per il commercio di Riccione Paese e del centro urbano e a quelle per la valorizzazione del patrimonio e dei contenitori culturali. 

Per agevolare l’organizzazione è raccomandata l’iscrizione a questo link: https://bit.ly/riccionecambia-20maggio