Il Teatro Il Lavatoio di Santarcangelo si conferma, anno dopo anno, uno dei cuori pulsanti della vita culturale della città: un luogo aperto, accogliente, attraversato da artiste e artisti provenienti da tutto il mondo, vissuto dalla comunità del territorio in maniera intergenerazionale. Da settembre 2024 ad aprile 2025, il Lavatoio ha ospitato infatti 138 giornate di residenza artistica per 15 artiste, artisti e formazioni internazionali e italiane, grazie alla collaborazione con progetti europei come R.O.M Residencies on the move, o in partnership con istituzioni internazionali come Graner di Barcellona e Moving in November di Helsinki, e all’interno di progettualità di rete italiane come i network Anticorpi XL e FONDO. Solo quest’anno, il programma annuale di residenza ha accolto formazioni da Sudafrica, Svizzera, Congo, Polonia, Bielorussia, Islanda, Finlandia, Italia, Francia, Canada, Spagna e Belgio. Una volta transitate al Lavatoio, le produzioni sviluppate in residenza a Santarcangelo sono state poi ospiti di prestigiose istituzioni nazionali e internazionali quali Gessnerallee a Zurigo, Lavanderia a Vapore di Torino, Tanzquartier a Vienna, Kunstenfestivaldesarts di Bruxelles, Festival Trajectoires a Nantes, La Balsamine di Bruxelles e Viernulvier a Gent.
Durante l’ultima stagione, il Lavatoio ha aperto le porte alla cittadinanza con 14 incontri pubblici gratuiti, prezioso momento di condivisione dei progetti nelle loro fasi di ricerca, coinvolgendo un pubblico di oltre 500 persone. Momenti che hanno permesso alla comunità di Santarcangelo di dialogare direttamente con le esperienze di artiste e artisti internazionali, scoprire nuovi linguaggi della scena contemporanea.
Ma durante l’anno Il Lavatoio è anche un luogo di formazione e incontro per le giovani generazioni. Nei mesi autunnali e invernali ha ospitato, con cadenza settimanale, i laboratori teatrali dedicati ai ragazzi e alle ragazze di Santarcangelo, organizzati con il sostegno dell’Amministrazione Comunale e curati dalla non-scuola del Teatro delle Albe, e da Teatro Patalò nel progetto Let’s Revolution!. Quest’anno hanno partecipato ai laboratori 57 adolescenti, coinvolti anche in una speciale esperienza con l’artista islandese Ásrún Magnúsdóttir. I 5 giorni di restituzione finale dei percorsi hanno richiamato oltre 600 spettatori, tra famiglie, amici e appassionati, confermando il Lavatoio come spazio di relazione, crescita e creatività condivisa.
Grazie ai progetti di educazione teatrale sostenuti da Ater Fondazione e alle matinée a teatro organizzate con Alcantara Teatro, il Lavatoio ha accolto quest’anno oltre 500 bambine e bambini delle scuole primarie, in 6 appuntamenti che hanno registrato il tutto esaurito, offrendo ai più piccoli l’occasione di scoprire il teatro come luogo di immaginazione, gioco e ascolto.
Prossimo appuntamento: un incontro tra suono e movimento
A chiudere questo intenso ciclo di residenze sarà "When the calabash breaks", in programma martedì 23 aprile alle ore 19.00, a ingresso gratuito. Il progetto, attualmente in fase di residenza a Santarcangelo, nasce dalla collaborazione tra il coreografo e danzatore sudafricano-svizzero Tiran Willemse e la musicista e compositrice congolese-belga Melika Ngombe Kolongo (Nkisi), artisti che da anni condividono un profondo interesse per le dinamiche affettive e strutturali dell’improvvisazione, del rituale e delle nozioni espanse di corporeità. Il loro approccio interdisciplinare unisce danza, musica sperimentale e performance dal vivo, coinvolgendo il pubblico in contesti teatrali e non convenzionali. “When the calabash breaks” si inserisce nella più ampia pratica coreografica di Willemse, che esamina il movimento come atto politico, storico e relazionale, e nelle esplorazioni sonore di Nkisi, incentrate su strutture poliritmiche, rumore e stati di trance.
L’ingresso è gratuito, fino a esaurimento posti.
Il Sindaco Filippo Sacchetti esprime un pensiero in questa dichiarazione:
"L’attività annuale del Festival è ormai un patrimonio consolidato per l’offerta culturale di Santarcangelo, che rende il Lavatoio un fertile punto d’incontro tra esperienze di grande valore come la non-scuola, Let’s Revolution, Sciroppo di Teatro e le residenze artistiche del Festival" dichiara il sindaco Filippo Sacchetti.
"Pensare che solo nell’ultimo anno oltre 1.600 persone, compresi molti giovani e giovanissimi, hanno potuto fruire di una proposta così diversificata e di alto livello ci incoraggia a proseguire su questa strada, immaginando per la prossima stagione ulteriori forme di promozione per diffondere ancora di più la conoscenza di questa straordinaria opportunità culturale".
"Dal prossimo autunno abbiamo intenzione di dare vita a un vero e proprio cartellone teatrale di spettacoli nello spirito di Santarcangelo Festival, che per la prima volta vivrà di una programmazione organizzata lungo tutto l'arco dell'anno e troverà nel festival di luglio la sua vetrina internazionale" conclude il sindaco.