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Cronaca 10:42 | 22/11/2024 - Romagna

La Riccione del futuro è una città verde, creativa e intelligente che ambisce a conquistare le vette del turismo sostenibile in Europa

Si è concluso martedì 20 novembre, il ciclo di incontri pubblici dedicati alla strategia generale del nuovo Piano urbanistico generale (Pug) di Riccione. Un percorso partecipativo che anche martedì scorso al Palazzo del Turismo ha visto il coinvolgimento di oltre ottanta cittadini, rappresentanti di associazioni, comitati e operatori locali, riuniti per condividere idee e visioni sulla trasformazione della città.

L’assessore all’urbanistica Christian Andruccioli, intervenendo durante la serata, ha delineato con chiarezza la prospettiva dell’amministrazione: “Riccione è sempre stata una città dinamica, capace di anticipare i tempi e di imporsi come una delle mete turistiche più attrattive della costa emiliano-romagnola. Tuttavia, come tutte le destinazioni balneari storiche, oggi si trova di fronte a una sfida epocale: quella del cambiamento e dell’innovazione. Il nostro obiettivo è trasformare Riccione in una delle città turistiche più sostenibili d’Europa, quindi una città che mette al primo posto il verde e l’ambiente, la cultura e l’identità, l’attrattività di nuove funzioni urbane accessibili in modo sostenibile ed efficiente. Una delle leve su cui puntiamo è la rigenerazione naturale degli spazi urbani, a partire da quelli strategici ed identitari, come il Porto, le Terme, il Centro, Paese,  ma che sappia garantire ai suoi abitanti un sistema di servizi di prossimità diffuso ed integrato alla residenza. Il benessere dei cittadini deve andare di pari passo con soluzioni che rendano la città resiliente ai cambiamenti climatici in atto, il riuso degli edifici esistenti e l’insediamento di funzioni attrattive va incentivato assieme a soluzioni per la mobilità e l’accessibilità urbana che possano generare nuova qualità urbana”.

Andruccioli ha posto l’accento sui problemi che la città deve affrontare: “Dobbiamo essere onesti. Riccione necessita di una profonda trasformazione, che coinvolga aspetti centrali come il rapporto con la natura e il mare, le sfide del cambiamento climatico, la qualità degli spazi pubblici e la creazione di nuove attrattive per un turismo diversificato. Senza però dimenticare l’organizzazione dei servizi fondamentali come trasporti, parcheggi e servizi per i residenti, essenziali per i nostri cittadini e per chi sceglierà di vivere o lavorare qui”.

Un Piano urbanistico condiviso

Il nuovo Piano urbanistico generale (Pug) di Riccione si configura come uno strumento fondamentale per la trasformazione della città. Durante l’incontro, Patrizia Gabellini, docente onoraria al Politecnico di Milano, ha sottolineato come l'urbanistica contemporanea si sia evoluta rispetto ai modelli tradizionali. “Ringrazio la docente per il suo prezioso intervento - ha sottolineato l’assessore Andruccioli –. Ha spiegato ai cittadini che il nuovo Piano urbanistico non deve stabilire indici edificatori, ma essere un Piano di strategie, che mette assieme le diverse politiche dell’amministrazione, dal turismo, al commercio, al paesaggio, all’edilizia, alle opere pubbliche, costruendo un assetto urbano funzionale che va condiviso con i vari attori e con la comunità, rispondendo con un approccio resiliente alle nuove esigenze della città”.

Tre strategie per il futuro

Il Piano urbanistico generale di Riccione si fonda su tre grandi strategie che guideranno la trasformazione della città nei prossimi anni, con un obiettivo chiaro: rendere Riccione una città turistica sostenibile, quindi più verde, creativa e intelligente, capace di rispondere alle sfide del cambiamento climatico con innovazione.

Riccione città green è la prima delle tre direzioni strategiche. L'idea alla base di questa strategia è la creazione di una cintura verde che  abbracci il centro abitato collegando le aree naturali e verdi della città, dal torrente Marano al Rio Alberello, passando per il sistema naturalistico del Rio Melo, con il potenziamento dei parchi fluviali esistenti. Inoltre, si prevede di rinaturalizzare piazzali ed aree asfaltate nelle zone più densamente costruite, trasformandoli in zone verdi e attrezzate per la socialità, lo sport e il tempo libero. Questi interventi di “desigillazione” del suolo, ovvero il recupero delle superfici asfaltate per restituirle alla natura, saranno accompagnati dalla piantumazione di alberi e dalla creazione di infrastrutture verdi e blu, come parchi e percorsi ciclabili, per migliorare la qualità dell'aria e contrastare l'effetto delle isole di calore.

La strategia creativa mira invece a rendere Riccione una città capace di valorizzare la propria storia riportando alla luce la città del Novecento, con le ville, i giardini, il glamour tipici di Riccione e dare un nuovo carattere a Paese, centro pulsante della comunità locale, ripensando gli spazi pubblici, dotandosi di un nuovo Piano del Centro Storico e un Piano del Colore. In questo contesto, piazza Unità verrà progettata in modo condiviso per diventare un vero e proprio spazio pubblico, con nuove piazze alberate, aree per eventi e mercati, migliorando al contempo il microclima urbano, senza perdere l’attuale numero di posti auto. 

Le vie dello shopping collegheranno il quadrilatero centrale con Paese, a partire dalla riqualificazione di viale Ceccarini, facendo di queste vie un punto di riferimento per lo shopping, gli eventi culturali e le attività turistiche, ma anche per la socialità quotidiana.

Riccione città intelligente e accessibile guarda alla modernizzazione dei servizi urbani, con l’obiettivo di migliorare come primo punto l'accessibilità e la mobilità. Tra gli interventi principali ci sarà la creazione di un “mobility hub” vicino alla stazione ferroviaria, con bike park, concepito per favorire la mobilità dolce e integrata con il trasporto pubblico. Inoltre, si prevedono lungo la falesia nuovi parcheggi, interrati o in soluzione  multipiano con tetti e pareti verdi, per ridurre il traffico dalla zona turistica e dare priorità ai percorsi pedonali e ciclabili. 

Lo sviluppo dell’area a sud della città è vocato al benessere e al turismo all’aria aperta, con la riqualificazione delle Terme e l’insediamento di una spa attraverso un partenariato pubblico-privato, in cui il Comune può mettere a disposizione aree e immobili. 

Queste tre strategie – verde, creativa e intelligente – si intrecciano per dar vita a una città che non solo si adatta ai cambiamenti, ma li anticipa, costruendo una Riccione più accogliente, sostenibile e all’avanguardia. “Queste strategie devono inoltre integrare e sviluppare il tema dell'abitare, con misure che vogliamo sperimentare avviando un piano di edilizia residenziale sociale, lavorando in primis sul dismesso, le strutture obsolescenti”, aggiunge ancora l’assessore.

Un piano per il lungo termine

“La visione che abbiamo per Riccione non si esaurisce nei prossimi anni, ma guarda al 2030 e oltre,” ha sottolineato Andruccioli. “È un percorso ambizioso, che richiede il coinvolgimento di cittadini, imprese e associazioni. Solo lavorando insieme possiamo costruire una città che sia al tempo stesso accogliente per chi la vive, attrattiva per chi la visita e sostenibile per le generazioni future”.

La parola ai cittadini

Durante gli incontri, la partecipazione attiva dei cittadini è stata fondamentale per raccogliere spunti, critiche e proposte, Proseguirà il confronto con i quartieri sulle strategie locali. L’amministrazione si è impegnata a mantenere aperto il dialogo durante tutte le fasi di elaborazione del Piano, per garantire che la trasformazione di Riccione sia davvero condivisa.

Conclude Andruccioli: “Abbiamo davanti un grande lavoro, ma anche una straordinaria opportunità. Riccione cambia, e lo fa puntando su ciò che è sempre stata: una città che anticipa i tempi, ma che ora guarda al futuro con consapevolezza e responsabilità”.