Quella di Halloween - domenica scorsa - è stata una nottata intensa dal punto di vista dei controlli della Polizia Locale che, nel turno iniziato alle ore 19 - proseguito fino al mattino - si è dedicata ad un capillare ed esteso presidio del territorio per garantire la sicurezza urbana.Un’attività di prevenzione e accertamento delle irregolarità, che è stata messa in campo sin dalle prime ore di servizio da parte di una numerosa pattuglia di agenti, che hanno operato in divisa e in abiti civili. Erano 7 in tutto le donne e gli uomini appartenenti al reparto di Polizia Amministrativa dei distaccamenti Centrale e Miramare a cui si sono aggiunti 4 agenti della squadra di Polizia Giudiziaria e 3 unità cinofile. Una massiccia operazione di sicurezza urbana che non si è limitata solo ai controlli delle irregolarità legate alle norme anti COVID ma si è estesa anche ad altre diverse violazioni emerse nel corso della notte.
Il controllo è partito nella zona di Rimini sud a Miramare, dove un locale aveva occupato abusivamente il suolo pubblico con una bara posizionata nell’area antistante il locale. Nella parte interna del locale inoltre gli agenti hanno trovato un pitone detenuto irregolarmente, il serpente era rinchiuso in una teca di vetro. Al momento della verifica è emerso anche che il titolare non effettuava nessun tipo di verifica per le norme anti covid, né in riferimento ai propri dipendenti - uno di essi era privo di Green pass - e neanche sui clienti, che erano presenti in piedi nel locale senza indossare la mascherina. Violazioni che sono costate al dipendente la multa prescritta di 600 euro e al titolare la somma di 2 sanzioni di 400 euro ciascuna, per il mancato controllo del permesso verde al lavoratore e per non aver predisposto il sistema dei controlli.
La zona dei controlli si è poi spostata in centro storico. All'interno di un locale verificato un assembramento di persone, tutte prive di mascherina, in piedi davanti al bancone del bar, in attesa di essere servite. Da una successiva verifica è emerso che il locale disponeva di una capienza massima di 4 avventori a fronte delle 18 presenze accertate e i dipendenti erano sprovvisti della prescritta certificazione verde. Violazioni che hanno comportato la contestazione al titolare della società delle sanzioni previste, oltre alla chiusura del locale per 5 giorni.
Sempre in centro pizzicata una paninoteca per aver somministrato alcol dopo le ore 24. Al locate è stata contestata una multa di 7000 euro, di cui 6000 per la non osservanza dell’ordinanza sindacale sull’orario dell’alcol e 1000 per la vendita in vetro; anch’essa vietato da una normativa comunale.
Gli interventi della squadra di Polizia Giudiziaria e delle unità cinofile sono stati incisivi anche successivamente, nel controllo ad un locale sul lungomare nella zona di marina centro. Anche qui sono stati sanzionati diversi avventori sprovvisti di green pass ed il titolare, per non aver predisposto i dovuti controlli all’accesso. Tra le persone controllate una minorenne per la quale si è provveduto a contattare la madre per la notifica della sanzione.
Intorno alle 3 del mattino il pattuglione si è spostato di nuovo a Miramare, in una discoteca dove si sono accertate alcune violazioni per un totale di 800 euro di sanzioni a seguito del mancato rispetto delle normative COVID, notificate a carico della società gestrice.
Una serata piena di controlli dove non sono mancati anche quelli sulla strada per la sicurezza della circolazione. Su via Vespucci infatti è stata fermata una donna sorpresa con un tasso alcolemico pari a 2,24 alla quale è stato fatto il sequestro del veicolo ai fini della confisca in quanto proprietaria, come prevede l’art 186 del codice della strada, oltre alla denuncia e al ritiro della patente di guida.