Nei giorni scorsi il cartello fuori da una officina di Rimini, con la scritta che campeggiava all'ingresso del lager di Auschwitz 'Arbeit macht frei'. Oggi, nel centro storico, dei manifesti - visti nella prima mattinata e poi spariti - con l'immagine di Benito Mussolini e la scritta 'Per un mondo più pulito torna in vita zio Benito'.
Parole che hanno spinto a commentare, informalmente, il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi. "Ora, al di là che l'apologia di fascismo è ancora un reato punito dalla legge e una violazione della Costituzione - osserva - e considerato che Rimini è Medaglia d'Oro per la Resistenza e simili gesti sono un'offesa prima di tutto per la città e per la comunità riminese, il mio commento sull'episodio potrebbe orientarsi verso un semplice 'la mamma dei cretini è sempre incinta' oppure - conclude - parafrasando la rima baciata dei fascisti autori del manifesto, 'per un mondo più pulito, il fascista col carcere va punito'". (Ansa)
Cronaca
10:44 | 18/11/2017 - Rimini