“L’atteggiamento miope dei segretari provinciali dei partiti di centrodestra è riuscito a spaccare lo stesso centrodestra e si è confermato molto lontano dal sentire dei cittadini santarcangiolesi. Tutto questo si traduce in un imperdonabile favore al Partito Democratico e a Filippo Sacchetti” esordisce così Matteo Montevecchi, unico consigliere regionale di opposizione della Provincia di Rimini, eletto nella Lega nel gennaio 2020, già consigliere comunale a Santarcangelo durante il precedente mandato (2014-2019).
Il consigliere regionale Montevecchi continua argomentando: “I segretari provinciali dei partiti di centrodestra (Raffaelli, Barboni, Marcello) hanno deliberatamente ignorato quelle realtà civiche presenti sul territorio e la valida candidatura a sindaco dell’attuale consigliere comunale di opposizione Barnaba Borghini, che ho sostenuto convintamente fin dall’inizio e che da un mese è in campagna elettorale per parlare di contenuti e per costruire una vera alternativa al Partito Democratico, senza badare ad inutili polemiche. Questi segretari di partito, che sono evidentemente lontani dalla città, non hanno neanche tenuto conto dell’opinione degli esponenti storici del centrodestra locale. Hanno deciso con colpevole ritardo e senza nemmeno degnarsi di consultare a dovere il territorio. Questa è la classica politica superficiale che ritiene sia sufficiente l’utilizzo di un logo politico nazionale per catturare voti: non funziona sempre così alle elezioni amministrative. Occorre soprattutto quella credibilità e quel radicamento territoriale (che non hanno coltivato a Santarcangelo). Non basta la mera politica delle bandierine. Smarcarsi per partito preso dalle realtà civiche, come quella che esprime la candidatura di Borghini, è un gigantesco errore.
Nulla di personale nei confronti di Luigi Berlati che è un amico e che avrà fatto le sue valutazioni per candidarsi, ma non posso fare a meno di notare le contraddizioni espresse da quei segretari di partito che lo hanno indicato fuori tempo massimo, in particolar modo quelle del segretario provinciale della Lega, Elena Raffaelli, che a Santarcangelo non ricordo abbia mai messo piede in questi anni. Il 28 febbraio 2024 Raffaelli arrivò a giustificare il suo mancato appoggio alla candidatura civica di Barnaba Borghini, inventandosi che “è palese che la concomitanza con le elezioni europee dovrebbe prevedere una candidatura politica”. Oggi, esattamente un mese dopo, Elena Raffaelli propone Berlati, che concluse il suo mandato in consiglio comunale (2014-2019) proprio da consigliere civico. Cadono le maschere: non c’era alcun reale e sensato motivo per impuntarsi e non sostenere la candidatura di Barnaba Borghini, nome in grado di unire tanti cittadini, che ha portato avanti con continuità un buon lavoro in consiglio comunale in questi cinque anni e che merita il grande sostegno che sta ricevendo in paese. Tutto ciò i santarcangiolesi lo hanno capito molto bene”.
Consigliere Regionale ER
Matteo Montevecchi