San Clemente - Museo dedicato a don Domenica Masi e don Oreste Benzi, interviene la sindaca Mirna Cecchini: “Qualora all’Ente si chieda d’esprimersi, per quanto di competenza, circa un’attività d’indirizzo amministrativo che permetta l’avvio di sinergie nell’interesse del progetto museale e dell’intera collettività, saremo pronti a fare la nostra parte”.
"La proposta - dice la Cecchini - al momento si tratta solo di un’idea caldeggiata da un gruppo di cittadini sanclementesi, per la realizzazione di un Museo, con anche la partecipazione dell’Ente pubblico, da dedicare a due autorevoli figure della chiesa, don Domenico Masi e don Oreste Benzi, entrambi nati qui a San Clemente, è l’ulteriore conferma di ciò che da tempo osservo e ribadisco nelle mie valutazioni a proposito del dinamismo locale sotto il profilo culturale.
L’Amministrazione è da sempre in prima linea nel sostenere iniziative, manifestazioni, progettualità destinate alla crescita sociale, alla divulgazione, al mantenimento delle tradizioni, al sostegno dell’attività educativa e scolastica.
Da molti anni è altresì concentrata su un percorso di valorizzazione e recupero storico, testimoniato da tutta una serie di pubblicazioni a varie tematiche e da molteplici interventi conservativi, con l’obiettivo di non disperdere, laddove possibile, un patrimonio, davvero cospicuo, fatto di notizie, fonti d’archivio, racconti orali, elementi architettonici, edifici antichi.
Un patrimonio del quale ci siamo fatti custodi e che attraversa diverse epoche; ad iniziare dal periodo malatestiano il cui impatto urbanistico è tuttora il più evidente e visibile, specie nel centro storico, in diversi punti del territorio.
Nei confronti della cultura e di ciò che essa rappresenta come valore fondamentale, vi è quindi una sensibilità e un’attenzione, ben riconosciute all’esterno della nostra realtà, che puntiamo a mantenere in futuro; fermo restando, va sottolineato, il primo impegno a favore delle tantissime priorità quotidianamente da affrontare nello svolgere i delicati compiti amministrativi.
La nuova fase, ho già avuto modo d’esprimerlo pubblicamente, dettata dal dopo emergenza sanitaria per Covid-19 - i contraccolpi sui bilanci comunali saranno tutt’altro che indolori e richiederanno ulteriori sforzi nel reperimento delle necessarie risorse finanziarie - si farà sentire molto a lungo.
Comporterà pertanto scelte ancora più obbligate, tese soprattutto a garantire il buon livello dei servizi e l’impegno verso progettualità, indispensabili, in larga parte già pianificate.
Qualora all’Ente si chieda d’esprimersi, per quanto di competenza, circa un’attività d’indirizzo amministrativo che permetta l’avvio di sinergie nell’interesse del progetto museale e dell’intera collettività, saremo pronti a fare la nostra parte"