La visione di Fellini prende forma nel “suo” Fulgor, tra cinemino, lanterne magiche e stanze di parole. Dopo l’avvio nel maggio scorso dei lavori dei lavori edili, impiantistici e di allestimento scenografico e multimediale del Castel Sismondo, sono iniziati in questi giorni i lavori a palazzo Valloni, un altro dei poli attorno al quale si svilupperà il Museo internazionale Federico Fellini, il più grande progetto museale dedicato al genio mondiale del Cinema.
Il palazzo, edificio di origine settecentesca recentemente restaurato e sede del Fulgor, diventerà infatti la Casa del Cinema, inserendosi in quel disegno di museo diffuso che abbraccia il quattrocentesco castel Sismondo e la Piazza dei Sogni, lo spazio urbano che con un file rouge visivo e creativo collegherà la Casa del Cinema alla Rocca.
Gli spazi, distribuiti su tre piani, avranno molteplici funzioni e attraverso una serie di strumenti tecnologici e interattivi, che offriranno ai visitatori un’esperienza personale e innovativa sul mondo del cinema di Fellini. L’accesso alla Casa del Cinema sarà possibile sia da piazzetta San Martino, in corso di riqualificazione e valorizzazione, sia da Via Verdi, in maniera quindi indipendente dal cinema Fulgor su corso d'augusto.
Al primo piano uno spazio open space sarà dedicato alla consultazione archivistica, digitale e cartacea; al secondo piano ci si potrà accomodare nella “stanza delle parole” e poi nel “cinemino” ricostruito secondo le atmosfere degli anni Cinquanta e dove saranno proiettati no-stop i 24 film ufficiali diretti da Federico Fellini. Tra un archivio e un’esposizione sarà possibile avvicinarsi alle Lanterne Magiche, piccoli dispositivi interattivi che permettono al pubblico di approfondire il tema della ricerca onirica e dell’inconscio. Uno spazio sarà dedicato anche a Tonino Guerra per celebrare e ricordare un incontro umano e professionale che ha segnato il cinema e la cultura italiane. Oltre agli spazi espositivi, nei tre piani saranno presenti i servizi di biglietteria, di bookshop e di caffetteria. Infine, sarà realizzato il percorso sonoro che si svilupperà all’interno di Piazza Malatesta, che avvolgerà e si irradierà nei luoghi del Museo diffuso. I lavori a Palazzo Valloni, la cui spesa prevista ammonta a 1.100.000 euro, sono a capo alla ditta Isor srl.