Ieri, durante i controlli di Polizia di Frontiera nei confronti dei passeggeri in arrivo da Mosca/Vnukovo con il volo Pobeda nr. DP921, è stato individuato un cittadino con doppia nazionalità, Russo/Italiana, colpito da un Ordine di esecuzione per l’espiazione della pena della permanenza domiciliare a seguito di sentenza emessa dal Giudice di Pace di Rimini e passata in giudicato per il delitto di cui all’Art 582 Codice Penale – Lesioni Personali, nei confronti di operatori del 118 e delle forze dell’ordine intervenuti il giorno 6 maggio 2015 poiché il soggetto si trovava in stato di agitazione.
Al passeggero, O.M.A. di 37 anni, a seguito di accertamenti dattiloscopici tesi a verificare le esatte generalità tra i numerosi Alias presenti in Banca Dati, è stata notificata la misura che prevede come pena principale stabilita per i delitti commessi la permanenza domiciliare di 45 giorni con la modalità di esecuzione nei giorni di sabato e domenica.
L’individuazione del ricercato è stata possibile grazie all’utilizzo del sistema BCS – Border Control System, che permette di analizzare in tempo reale tutti le liste dei passeggeri in arrivo dai Paesi a rischio immigrazione clandestina ancor prima dell’atterraggio del volo e ad una capillare verifica dei documenti di identità utilizzati dai passeggeri per entrare nello Spazio Schengen.