Hanno macchiato con il loro passaggio anche la vecchia pescheria, il cuore di Rimini. Lo hanno ferito e marchiato di rosso, con parole indecenti e una faccia tosta incredibile. Telecamere? Testimoni? Solo silenzio. Eppure qualcuno ha avuto il tempo di usare la vernice spray per violare uno dei posti simbolo della città. E nessuno si è accorto di nulla. O questi villani sono dei fenomeni oppure quanto a sicurezza e difesa della città facciamo ridere, specie di notte. Le foto rimbalzate dai social sono eloquenti, i commenti che si sono sprigionati legittimi, le accuse al sindaco Gnassi comprensibili visto che chi si macchia di questo crimine (perché crimine è) deriva proprio da quei luoghi nascosti e protetti della città: loro possono fare tutto. Okkupare, dipingere, scarabocchiare, insultare, offendere. Bella roba. Tutto tace a Palazzo Garampi. Ci mancherebbe, è domenica. Nessuno che abbia avuto la forza e l'impeto di denunciare lo scempio e condannare le mani anonime. I nodi arriveranno ben presto al pettine e questa gentaccia ci auguriamo venga messa nelle condizioni di non nuocere più. Perché i riminesi, quelli perbene, quelli che la loro città la amano e la difendono sempre, ne hanno le palle piene di questi soprusi. Scusate il modo poco garbato di parlare, ma con questa feccia che c'è in giro è l'unico modo, forse, per farsi capire.
Cronaca
17:32 | 27/10/2017 - Rimini