Procedono i lavori al Parco degli Olivetani, l’area verde riqualificata e attrezzata che prenderà corpo nella zone dell’ex fornace andando a riconvertire una parte di territorio, attualmente non valorizzata, compresa tra viale Einaudi, il Rio Melo e il vecchio cimitero.
“Entro primavera 2018 il parco sarà realizzato secondo il progetto sviluppato dalla precedente amministrazione - dichiara l’assessore all’ambiente e ai lavori pubblici Lea Ermeti – andando ad incidere su un’area di interesse paesaggistico per i valori storici, naturalistici e morfologici, che come tali devono essere e andranno preservati. Dopo il via libera ottenuto nei mesi scorsi dagli enti preposti di tutte le autorizzazioni necessarie alla realizzazione del parco, da quella paesaggistica ai pareri positivi della Soprintendenza archeologica, Belle Arti e Paesaggio e della Commissione per la Qualità Architettonica e Paesaggistica, andiamo avanti senza indugi per dar vita ad una nuova area di pregio per la città”.
Gli interventi di movimentazione del terreno sono terminati mentre sono in procinto di essere firmati i contratti con le due ditte aggiudicatrici dei lavori relativi ai sottoservizi e alle nuove piantumazioni. “Sarà un polmone verde – prosegue la Ermeti, che, collegato tramite un percorso archeologico fino al ponte romano, messo a sistema con la zona a mare, e con l’Arboreto Cicchetti – attraverso la nuova pista ciclabile in corso di realizzazione - , permetterà ai riccionesi e ai turisti di godere di un circuito “slow” che mette a sistema sia le aree verdi che le piste ciclabili nuove ed esistenti, che va a comporre un disegno di città dolce, attenta all’ambiente e al benessere. Non sono inoltre previste opere edilizie o interventi di impermeabilizzazione, così che le caratteristiche morfologiche dell’alveo non vengano alterate”.
Si ricorda che all’interno del parco verranno piantati 300 nuovi alberi e circa 1600 arbusti autoctoni dalle fioriture di colori diversi e dal forte impatto cromatico affacciati direttamente su viale Einaudi, così da creare una chiara demarcazione verde rispetto al traffico stradale. Gli alberi originari verranno mantenuti mentre verranno ricollocati quelli presenti nei punti interessati dai lavori di bonifica e di riqualificazione del terreno. Tra le alberature originarie sono inclusi anche i ciliegi che rimarranno nel nuovo parco per oltre l’80% di questi, a fronte di alcuni di essi abbattuti, perché secchi o malati. Nel parco troveranno spazio, inoltre, un’area giochi suddivisa in piazzole tematiche differenziate per età dei bambini e delle attrezzature, una zona per lo sgambamento dei cani e un pontile di legno sul fiume.