Sono cinque i progetti riminesi che hanno vinto il bando promosso dalla Regione Emilia-Romagna per un finanziamento totale di 75 mila euro. In continuità con gli anni passati, il bando è volto a promuovere e supportare le iniziative degli enti locali e delle associazioni per diffondere il tema della pari opportunità e della parità di genere, così da favorire il rispetto per una cultura plurale delle diversità e della non discriminazione. I cinque progetti riminesi risultano dunque tra i 54 progetti emiliano-romagnoli assegnatari (56 quelli che si sono presentati) del nuovo bando regionale da 1 milione di euro.
“Denominatore comune dei progetti è il forte spirito antidiscriminatorio e la capacità di favorire percorsi di crescita e solidarietà attraverso la forza dell’arte e della cultura – dichiara Emma Petitti (nella foto), assessora alle Pari Opportunità della Regione Emilia-Romagna -. E’ anche grazie al costante impegno e al proliferare di iniziative come queste, volte a favorire una cultura di uguaglianza, che si possono, passo dopo passo, rimuovere gli stereotipi che ancora oggi circondano la figura della donna. La lotta alla violenza, alle discriminazioni, ai luoghi comuni è prima di tutto una sfida culturale, che deve essere affrontata attraverso una giusta e costante campagna di informazione.”.
E’ di 75.060 euro la cifra stanziata dalla Regione Emilia-Romagna ai progetti che interessano la Provincia di Rimini: il progetto ‘IM-PARI PER UNA EDUCAZIONE DEL RISPETTO DELLA PARITA' DI GENERE’ dell’Acli comitato provinciale Rimini; il progetto “Rispetto un percorso verso la parità” della Provincia di Rimini; il progetto “Insieme - liberiAMOci dalla violenza” euro del Comune di Cattolica; il progetto “BELLE, FORTI E CONSAPEVOLI” del Comune di Novafeltria; il progetto “FRIENDLY JOBS” del Comitato provinciale Arcigay Amt. Le iniziative sono caratterizzate dalla promozione di programmi, rivolti in particolare alle giovani generazioni, che prevedono il coinvolgimento dei ragazzi in attività scolastiche, sportive e culturali, così da insegnare il rispetto per la differenza di genere e promuovere modelli positivi di comportamento.