Trentacinque giorni per conoscere l’esito delle analisi del sangue. La sanità pubblica colpisce ancora. Il caso viene segnalato dall’attuale consigliere comunale Mario Erbetta, primo candidato sindaco in ordine di tempo per le prossime elezioni amministrative a Rimini.
“C'è qualcosa che non va nell'organizzazione della nostra Sanità - scrive Erbetta - Oggi ho accompagnato mia figlia a fare un prelievo. Al ritiro del tagliando guardo quando sarà pronto il referto e verifico con estremo stupore la data del 2 dicembre. Dal 28 ottobre al 2 dicembre ci sono 35 giorni. 35 giorni per avere il risultato delle analisi! Un tempo folle che identifica come la nostra Ausl Romagna è stata gestita male e nell'emergenza è anche gestita peggio. Qualcuno dirà che i laboratori analisi sono intasati dai tamponi? Vero. Però io venerdì andrò a Villa Maria a fare le analisi e un controllo generale privatamente con Unisalute e il risultato lo avrò in giornata. Quindi? Abbiamo smantellato la Sanità pubbica, volevamo chiudere ospedali per tagliare i costi, non abbiamo assunto personale necessario sempre per contenere i costi e nonostante la lezione di Marzo del Covid non abbiamo imparato nulla e non siamo corsi ai ripari rinforzando laboratori analisi e prevenzione con tamponi obbligatori prima dell'inizio delle scuole. Ho già denunciato un iter troppo lento dell'Ausl in caso di studente positivo in una classe. Un iter che sposta i tamponi entro 48 ore dalla notizia che ha portato la una prima classe dell'Itis da 1 a 9 contagi. Ma la preoccupazione a questo punto e' su tutta la macchina sanitaria che occupata dal Covid tralascia le altre malattie con un enorme rischio tra qualche mese di trovarci un aumento di morti per tumori, malattie cardiache e respiratorie per mancata prevenzione. Se per avere un semplice esame del sangue ci vogliono 35 giorni non oso pensare i tempi per una risonanza magnetica o una PET. Invece di investire 5 miliardi nei contributi per le attività chiuse e 3 nei banchi con le rotelle non era meglio fare stare aperte le attività e spendere gli 8 miliardi in potenziamenti di Sanita' e trasporti? E' una politica fallimentare. Bisogna cambiare registro".