Alle ore 10 circa di ieri, un equipaggio della Squadra Volante della Questura di Rimini interveniva in Via Acquario, sulla base di una segnalazione da parte di una donna in lite con il proprio figlio (un 46enne riminese, tossicodipendente in carico al SERT di Rimini). L’attenzione dei poliziotti veniva subito catturata dalla presenza in strada di un soggetto a torso nudo che, alla vista della volante, con atteggiamento di sfida urlava nei confronti degli operatori parole incomprensibili fino a minacciarli. Gli agenti scesi dal mezzo venivano nuovamente minacciati, ma questa volta di morte, nel contempo, vedevano l'uomo sfilarsi la cintura dai pantaloni utilizzandola come frusta contro gli operatori. Con non poca fatica i poliziotti riuscivano a mettere in sicurezza l’uomo e lo traevano in arresto, e sottoposto a rito direttissimo, per resistenza a Pubblico Ufficiale oltre che denunciarlo per maltrattamenti in famiglia nei confronti dei genitori conviventi.
La madre raccontava agli operatori intervenuti che il figlio, dopo aver trascorso la notte fuori casa, verosimilmente sotto l’influenza dell’alcol, senza apparente motivo colpiva lei ed il marito (classe 1940 ed impossibilitato a deambulare) con alcuni schiaffi al volto, non contento, afferrava un coltello da cucina minacciando di morte entrambi i genitori. La donna impaurita, lo informava che avrebbe chiamato il 112 NUE, facendo così scappare il figlio in strada.