Stavolta Daniela Angelini ha un diavolo per capello. E i motivi sono ben noti. “Sono indignata - dice il sindaco di Riccione - dalle parole di Emis Killa. Le respingo con forza e le ritengo frutto di assoluta malafede, ha raccontato una Riccione che non esiste. A tutela dell'onorabilità della città che rappresento, dei nostri operatori, dei cittadini e degli ospiti stessi che amano Riccione, i nostri legali sono già al lavoro per procedere con le opportune azioni giudiziali, volte a punire questa gratuita diffamazione ed a ottenere il risarcimento del danno d'immagine conseguente. La stessa valutazione verrà fatta nei confronti di esponenti politici nazionali e locali che per meri scopi elettorali intendono cavalcare questa azione denigratoria”.