Un ulteriore significativo intervento di valorizzazione del patrimonio dell’ospedale di Santarcangelo, che il prossimo anno taglierà un traguardo come i 150 anni di vita, con tutte le celebrazioni del caso (già in fase di preparazione). Possono essere definiti in questo modo, in sintesi, i lavori di riqualificazione del padiglione storico Rosa Lazzarini e dell’adiacente area esterna in attuazione del PNRR e la riapertura della camera mortuaria dopo la conclusione dell’intervento di manutenzione e rifacimento della copertura, illustrati in un incontro con la stampa tenutosi nella Sala Riunioni dell’ospedale Franchini.
Le parole di Ivonne Zoffoli, che in qualità di responsabile della struttura di coordinamento degli ospedali Santarcangelo e Novafeltria ha seguito lo svolgimento dei lavori per la Direzione di presidio (presenti all’incontro con la stampa anche la direttrice Francesca Raggi e il Direttore del Distretto di Rimini, Mirco Tamagnini). “Eravamo partiti con un piccolo progetto di restyling – ha confermato la dottoressa Zoffoli - invece poi abbiamo messo in sicurezza tutti gli impianti, elettrici e antincendio, ed è stato assai più complesso il lavoro del nostro ufficio tecnico e della ditta incaricata dell’intervento, magari non visibile ad occhio nudo perché è nel controsoffitto. Tutto il padiglione storico dell’ospedale Franchini sarà poi oggetto di una ristrutturazione molto importante, che riguarderà in particolare il primo piano e il piano interrato, dove abbiamo una serie di servizi a supporto dell’ospedale, dagli spogliatoi per i nostri professionisti ai magazzini. Al primo piano una volta c’era la sala operatoria, con le camere di degenza, per cui con i lavori verranno realizzati moderni studi medici”.
Ad illustrare nel dettaglio, con l’ausilio di alcune slide e planimetrie, è stato Enrico Sabatini, Direttore attività tecniche Rimini. “L'ospedale di Santarcangelo è interessato da alcuni lavori importanti che riguardano la porzione storica e non solo – ha dichiarato Sabatini -. L'area destinata al mortuario, che occupa la porzione storica a nord del padiglione Franchini, è stata da pochi giorni internamente ristrutturata: oltre alle opere di tipo "civile" si sono eseguiti anche significativi lavori impiantistici legati alla sicurezza. Il costo è stato di circa 300mila euro, a cui si aggiungono altri 200mila euro che serviranno per completare le sistemazioni esterne a confine con la camera mortuaria. Tali sistemazioni consentiranno un’area dedicata al commiato, percorsi pedonali e ciclabili di collegamento fra ospedale, parcheggio e centro storico, sistemazione a verde; a questi si cercherà di aggiungere anche la parziale sistemazione dell'area a parcheggio posta sul retro. Tra gli interventi in corso finanziati per 250mila euro da fondi PNRR anche la ristrutturazione interna di alcuni locali dell'edificio storico da adibire ad uso sanitario e la demolizione di superfetazioni in linea con la valorizzazione dell'edificio. Si prevede inoltre di ripartire con il cantiere della casa colonica, bloccatosi a causa del fallimento di un’impresa, con l’obiettivo di terminare i lavori nel primo semestre del 2026, e di impostare una gara di appalto ove a fronte del pagamento dei lavori verrà posto Palazzo Docci che ad oggi resta una risorsa patrimoniale disponibile per Comune e Azienda. Nel complesso, quindi, sul triennio 2024/2026 il nosocomio di Santarcangelo potrebbe ricevere interventi per oltre 1,5 milioni di euro”.