Ieri pomeriggio gli uomini della Squadra Mobile di Rimini hanno arrestato - in esecuzione di un provvedimento dell’Autorità Giudiziaria di sospensione dell’affidamento in prova ai servizi sociali - un uomo, trentatreenne di origine novarese ma residente a Rimini. Il giovane è stato trasferito presso la casa circondariale di Rimini, dove permarrà fino al 18 dicembre 2020. L’uomo era stato condannato dal Tribunale di Pavia due volte: la prima nel dicembre 2018 alla pena di anni 3 mesi 3 e giorni 21 di reclusione in virtù di un cumulo di pena per più reati, la seconda ad anni 1 mesi 2 di arresto. I reati che gli avevano valso le condanne erano: atti persecutori, resistenza a Pubblico Ufficiale, danneggiamento seguito da incendio, violazione di domicilio e guida in stato di ebrezza. Nell’aprile di questo anno, dopo due anni di carcere, gli era stata concessa la misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali. Il 16 novembre scorso l’uomo si è però reso responsabile di un furto, e quindi il Tribunale competente ha sospeso la misura dell’affidamento il 12 dicembre scorso. Nel frattempo, il giovane si è reso irreperibile. Nonostante ciò gli uomini della Squadra Mobile di Rimini hanno continuato a cercarlo finchè non è stato trovato presso la casa del fratello, a cui aveva fatto visita dopo tanto tempo. Una volta trovato, nonostante l’atteggiamento ostruzionistico, vessatorio e minaccioso nei confronti degli operatori il giovane è stato tradotto presso la Casa circondariale di Rimini, dove finirà di scontare la pena.