Max 11° 
“Venite pure avanti, voi con il naso corto, signori imbellettati, io più non vi sopporto, infilerò la penna ben dentro il vostro orgoglio perché con questa spada vi uccido quando voglio…”
Gucciniano da sempre, eravamo in due: Paolino Rossi, il figlio del Dottore, ed io, il figlio del Fornaio. Politicamente lontani, anagraficamente vicini, sognatori senza tempo e rimpianti. Giocavamo nella squadra del Paese e dopo abbiamo allenato i ragazzini. Era un onore e vanto indossare la maglia del tuo Paese. Sono le tue radici, la tua storia e la tua terra e nessuno può cancellare i tuoi sogni.
Mai avrei immaginato, e tanti come me, che un Antennone di 35 metri potesse essere posizionato fra il Castello dei Malatesta e il Cimitero.
“Facciamola finita, politici rampanti, venite portaborse, ruffiani e mezze calze coi furbi e prepotenti da sempre mi balocco e al fin della licenza io non perdono e tocco, io non perdono e tocco…”.
Rurali sempre
Enrico Santini
