Si è svolta nel pomeriggio di ieri, presso la sala Giulietta del Cinema Fulgor di Rimini, la presentazione del volume "La ferrovia elettrica San Marino-Rimini. Storia, fotografie, documenti e aneddoti" (AIEP, San Marino, 2022) curato da Associazione Treno Bianco Azzurro.
L’evento organizzato da Futuro Verde APS in collaborazione con Gruppo Fermodellistico Riminese "Nicola Patella” e Associazione Treno Bianco Azzurro ha visto la partecipazione di più di 70 persone. Ad aprire la serata è intervenuta la Vice Sindaca del Comune di Rimini Chiara Bellini per raccontare l’importanza delle gallerie della ferrovia tra il Monte Titano e Rimini, come presidio di cura dei malati nei tempi di guerra. Hanno preso parte anche l’iniziativa l’assessore comunale Mattia Morolli e l’onorevole Andrea Gnassi. Il pomeriggio è stato un'occasione di interventi dei curatori del libro e di esperti, oltre che esposizione di foto e di descrizione delle ricerche svolte dai volontari di Associazione Treno Bianco Azzurro, rappresentati da Alessandro Rattini, Giancarlo "Yuma" Terenzi e Valeriano Vagnini, insieme allo storico delle ferrovie Gian Guido Turchi. Nell'ultima parte Massimiliano Marchetti e Emanuele Moretti hanno illustrato le attività di recupero del tracciato e del servizio turistico nel territorio del Titano.
“Ieri - commentano Alessandro Romano e Lorenzo Celli, organizzatori dell’iniziativa e membri di Futuro Verde A.P.S. - abbiamo riportato a Rimini il Treno Bianco Azzurro, che dal 1944 non tornava più al mare da quando le bombe lo bloccarono a San Marino in quell’anno e la linea e divenne così inutilizzabile. Lo abbiamo riportato, con dei suoi pezzi, nelle foto e nei ricordi, in un Cinema Fulgor pieno, con quasi 70 persone, e pronto a rivivere le emozioni forti di quei 32 km di ferrovia, ma anche di connessione e ponte tra due stati con anche treni popolari per il turismo di massa, che dal 1843, con l’ apertura del primo stabilimento balneare a Rimini, ebbe inizio. Abbiamo parlato di turismo, ma anche di fatica e sudore, ovvero di quel lavoro di 1000 operai, venuti dalle terre vicine ma anche dal Polesine, per realizzare quell'infrastruttura utile a connettere Rimini a San Marino in 50 minuti. E poi, ci sono loro, le gallerie, che erano 17, e che non sono state solo luogo di corsa dei treni, ma anche luogo di cura e protezione per gli ammalati e dei rifugiati in tempo di guerra. Ieri abbiamo ripreso le basi per discutere e riprenderci spazi del nostro territorio e costruire un futuro fatto di identità e speranza per il treno bianco azzurro per tornarlo a far correre sempre di più. Grazie ad ATBA e al gruppo Fermodellistico “N.Patella” per l'iniziativa che non si conclude con oggi ma proseguirà con un cammino di incontro e confronto e di sostegno anche all’attività dei volontari e delle volontarie impegnati per un recupero dell’infrastruttura ferroviaria. La prossima iniziativa di incontro e confronto sulla sostenibilità e la mobilità in cui Futuro Verde porterà la sua voce, sarà organizzata con FIAB Rimini - Pedalando e Camminando e Aperitivo Ferrotranviario presso la biblioteca di Riccione il 20 marzo per ripercorrere pagine importanti della storia del Giro d’ Italia: ospiti Domenico Guzzo e Stefano Pivato.”